Il Movimento 5 Stelle di Matera comunica che a partire da domenica 8 maggio, partirà la campagna di raccolta firme a sostegno del referendum per dire NO alla revisione costituzionale approvata nelle scorse settimane in Parlamento: i cittadini materani possono presentarsi in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 17.30 e fino alle 22.00. Di seguito la nota integrale in cui si spiegano le motivazioni di questa scelta politica per il referendum costituzionale.
Con una maggioranza incostituzionale alla Camera e con i voti di Verdini al Senato, il Pd ha stravolto la nostra Costituzione; ma non è riuscito a raggiungere i due terzi dei consensi: questo ci da l’opportunità di fermarlo.
Vogliamo infatti che, oltre alla richiesta già depositata dai portavoce M5S, siano i cittadini con le loro 500.000 firme a richiedere il referendum popolare.
La revisione costituzionale è, però, solo una parte del tentativo di questa classe politica di concentrare il potere nelle proprie mani, sporche di petrolio ed assoldate dalle banche. L’altra parte, infatti, si chiama “Italicum”, e rappresenta il completamento del piano per appropriarsi dell’Italia, trasformandola senza alcun consenso da parte dei cittadini da una repubblica parlamentare in una dittatura dell’uomo solo al comando. Per questo dobbiamo assolutamente fermare anche l’Italicum, tutti insieme, con due referendum abrogativi.
Col primo si chiede l’eliminazione del premio di maggioranza, un autentico doping dei risultati elettorali, che consente a un partito di essere maggioranza parlamentare con il ballottaggio anche avendo ottenuto meno del 20% dei voti al primo turno.
Il secondo referendum riguarda l’abrogazione dei capilista bloccati. È un vecchio vizio della politica quello di nominare i propri fedelissimi, come se fossimo ancora all’epoca dei cortigiani, per far sì che invece di guardare ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, si guardi sempre agli ordini delle segreterie dei partiti e alle lobby che rappresentano. Il Pd con la nuova legge elettorale ha replicato ed aggravato i vizi del “porcellum”, nonostante la bocciatura da parte della Corte costituzionale.
I cittadini materani si sono dimostrati sensibili alle consultazioni popolari, ricordiamo che Matera ha abbondantemente superato il quorum al referendum del 17 aprile ed è stata la prima città in Italia per partecipazione.
Noi faremo la nostra parte, allestendo banchetti in tutte le piazze italiane. Materani, scendete in piazza a firmare, e dimostriamo a questo governo despota che un uomo solo non può nulla contro un intero popolo.