Venerdì 6 settembre 2024 alle ore 18 nell’Auditorium comunale a Grassano è in programma un incontro per dire no all’autonomia differenziata organizzato da Rifondazione Comunista di Basilicata. Di seguito i particolari.
Abrogare la legge sull’autonomia differenziata per invertire il processo di disgregazione sociale e territoriale in atto da anni nel nostro paese -dibattito venerdì sei settembre a Grassano.
La valanga di sottoscrizioni che la proposta referendaria per l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata ha ricevuto sin dai primissimi momenti, è indicativa di una consapevolezza diffusa delle conseguenze nefaste che deriverebbero dall’attuazione di questa legge. Praticamente le 500.000 firme necessarie a richiedere il referendum sono state raccolte in un paio di settimane ed oggi l’obiettivo è arrivare ad un milione di firme entro metà settembre.
Occorre guardare con grande attenzione ad una tale consapevolezza diffusa, perché la battaglia referendaria è ancora lunga e piena di possibili insidie e soprattutto perché l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata può essere un punto di svolta radicale del processo di disgregazione sociale e territoriale, un processo che è in atto da decenni nel nostro paese e che questa legge legittimerebbe e renderebbe irreversibile nel prossimo futuro.
Per questo come Rifondazione Comunista di Basilicata abbiamo chiamato le cittadine, i cittadini e diversi soggetti politici e sociali aderenti allo schieramento referendario ad un momento di riflessione ed approfondimento sul tema dell’autonomia differenziata, ad un’assemblea pubblica in programma a Grassano.
L’assemblea sarà l’occasione per fare il punto sulle tante azioni, istituzionali e non, messe oggi in campo per bloccare questa legge, per condividere le ragioni e la conoscenza maturate da chi, come i comitati “contro ogni Autonomia Differenziata”, da anni contrasta le spinte disgregatrici dei piccoli e miopi interessi localistici che ispirano l’autonomia differenziata o da chi, come Rifondazione Comunista, si oppose in Parlamento già nel 2001 a quella “riforma” del titolo V della Costituzione che ha aperto le porte all’autonomia differenziata!
La lotta contro l’autonomia differenziata per essere realmente vincente deve, a nostro avviso, puntare a diventare la lotta di tutti quei soggetti e quei territori che negli anni hanno subito le nefaste conseguenze dei vari processi, istituzionali, sociali ed economici, di disgregazione, precarizzazione e privatizzazione che incidono sulla vita delle persone in carne ed ossa. Per riaffermare il primato dell’interesse generale sugli appetiti del mercato e dei grandi potentati economici, proprio come prevede la Costituzione nata dalla Resistenza antifascista.
Su questi temi abbiamo invitato a intervenire ed a confrontarsi con la cittadinanza Tonia Guerra – compagna di Rifondazione comunista responsabile della campagna referendaria, Carmen Danzi – del comitato lucano “contro ogni autonomia differenziata”, Carmela Lapadula – presidente provinciale dell’ANPI, Eustacchio Nicoletti – della CGIL ed attuale coordinatore e portavoce del comitato referendario provinciale di Matera, Viviana Verri – consigliera regionale, Filippo Luberto – Sindaco del comune di Grassano.