Dopo il sit-in davanti alla struttura di via Nazionale che ospita immigrati in attesa del riconoscimento di rifugiati politici, gli esponenti locali della lista Noi con Salvini hanno promosso nel pomeriggio un’altra manifestazione davanti alla palazzina di via San Pardo che in passato ha ospitato l’istituto industriale. Da un paio d’anni i civici 21 e 23 di questa palazzina sono occupati abusivamente da una decina di cittadini rumeni. Una situazione insostenibile che è stata denunciata dal candidato sindaco della lista Noi con Salvini Antonio Cappiello, sostenuto in questa nuova iniziativa dai candidati consiglieri Antonio Fazzino, Vito Montemurro, Raffaele Lagalante, Nicola Paolangelo. E’ il candidato consigliere Antonio Fazzino a spiegare le motivazioni che hanno determinato questa nuova mobilitazione della lista “Noi con Salvini”: “Siamo qui per denunciare un’altra situazione di degrado che coinvolge cittadini stranieri senza fissa dimora. Come si può notare mentre da via San Pardo le lamiere impediscono l’accesso ai due civici gli abusivi sono riusciti facilmente ad occupare gli appartamenti dal portone ubicato in via Racioppi, la strada adiacente la chiesa di Piccianello. Basta aprire quel portone per rendersi conto della situazione di estremo degrado. Fuori c’è anche un bigliardino, ovviamente a disposizione di queste persone che hanno deciso di occupare le abitazioni. Ci accusano di razzismo ma i razzisti sono coloro che permettono a queste persone di vivere in queste condizioni, assolutamente precarie dal punto di vista igienico-sanitario. Ci hanno riferito che in estate il numero di rumeni che vivono in queste case raddoppia perchè arrivano i parenti dai Paesi di origine. La situazione diventa insostenibile anche per alcuni atteggiamenti che assumono gli occupanti, avvistati dai residenti della zona mentre sostano sui balconi anche in mutande. Siamo di fronte ad una vera emergenza dal punto di vista della sicurezza e dell’igiene. Ma l’Amministrazione comunale non si è mai preoccupata di trovare una soluzione dignitosa. Noi chiediamo che queste persone possano essere ospitate in un immobile da utilizzare come dormitorio oppure, visto che si tratta di persone senza fissa dimora, di rispedirli nel Paese d’origine”.
La fotogallery del sit-in presso l’ex istituto industriale di via San Pardo (foto www.SassiLive.it)
Giusto
Vorrei fare i miei complimenti alla sezione di noi con Salvini di Matera per l`evidente incremento di sostenitori, dai 4 del sit-in di via Nazionale ai 5 di San Pardo, stiamo parlando di un +25%!!!!!
E che dire di quell`indefinibile individuo che apre la maniglia della porta con un fazzolettino per non toccare la maniglia con le mani??? Qualcuno dovrebbe dirgli che i germi su quella maniglia non sono meno di quelli presenti sulle maniglie delle porte della maggior parte delle attività commerciali della città, o del Paese.
Infine, io ci abito sopra ed a me (ne a nessun altro) quei poveri cristi hanno mai dato alcun fastidio…
oh, addirittura il biliardino!!! in mutande sul balcone?? ma voi in estate ci siete o no a matera??