In risposta alla nota delle organizzazione sindacali Cisl-Dirigenti, Cida-Enti locali, Direr-Sidiriss sulla procedura di interpello dei direttori generali, l’ufficio stampa della Regione Basilicata precisa che:
“Rispetto alle procedure di interpello, interne all’amministrazione regionale esse saranno certamente esperite così come previsto dall’ordinamento per l’individuazione delle migliori professionalità disponibili, cui conferire incarichi dirigenziali non generali, così come previsto dall’art. 2 comma 3 della legge regionale n. 31 del 2010 e in primo luogo all’interno dell’amministrazione regionale nel rispetto dei limiti di legge. È la stessa normativa di riferimento tuttavia, che esclude che per gli incarichi dirigenziali apicali siano applicabili le stesse procedure di acquisizione e valutazione delle disponibilità dei dirigenti regionali. Fermo restando la necessità di dare esplicita motivazione agli atti di nomina. Per gli incarichi di direttore generale, infatti, la selezione è di natura strettamente fiduciaria, così come confermato dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 269 del 2016 e dalla Corte dei Conti con sentenza del 5 marzo del 2012 n. 3”.