I Consiglieri comunali di Potenza del centrosinistra Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone, Bianca Andretta, Angela Blasi, Angela Fuggetta,Francesco Flore, Roberto Falotico e Rocco Pergola in una nota esprimono alcune riflessioni in merito alle nomine ACTA. Di seguito la nota integrale.
Prendiamo atto dell’unità di intenti tra Guarente e Tramutoli. E di come, quindi, si incontrano cambiamenti leghisti e rivoluzioni Tramutoliane. Evidentemente compartecipi della nomina politica di Naborre ad amministratore unico dell’ACTA, nominano insieme il collegio dei revisori dei conti. Una nomina, quella dell’avvocato Camillo Naborre, esclusivamente volta alla salvaguardia di fragilissimi equilibri politici all’interno della maggioranza. Ciò che fa sorridere è il fatto che la maggioranza di oggi, opposizione di ieri, è composta dalle stesse persone che parlavano di uno statuto basato su “Merito e Competenza”.
Peccato che questa stessa maggioranza, al fine di portare a casa la nomina, abbia dovuto costruire un regolamento ad hoc per eliminare tutti gli ostacoli normativi che pure sussistevano (ne parleremo approfonditamente nelle prossime ore).
Tornando al punto politico, siamo costretti a sottilineare che finalmente decade anche la litania che la Basilicata Possibile non sia interessata alle poltrone. Appena avuta l’occasione, in accordo con la Lega, ha nominato il revisore dei conti spettante all’opposizione senza che ci fosse una vera riflessione tra tutte le forze di opposizione. Non può essere che la maggioranza scelga delle interlocuzioni privilegiate rispetto a nomine che sono di garanzia per tutta la comunità. E la lega se ne giova visto che da tempo ormai Tramutoli pare essersi spostato in maggioranza. È così, dopo che Blasi(capogruppo lega) e Giuzio( capogruppo Basilicata possibile) hanno firmato mozioni insieme, dopo che ad ogni occasione la Basilicata possibile mantiene il numero legale ad una maggioranza spaccata e litigiosa, dopo che la destra potentina e Tramutoli firmano insieme la tassa di soggiorno a Potenza, dopo che la Basilicata possibile continua ad attaccare le altre forze di centro sinistra dimenticando che l’avversario è la destra, in questa ennesima occasione, hanno buttato via la maschera. Adesso è tutto più chiaro. Poltronisti e Leghisti in maggioranza assieme. Onestamente, è vergognoso. Il nulla dell’amministrazione Guarente fino ad ora si incrocia alla perfezione, come in un puzzle, con le belle parole usate da Tramutoli in campagna elettorale. Parole non seguite da fatti ma da accordicchi con la Lega di basso livello che non mortificano di certo il centro sinistra bensì tutte le persone che hanno votato la Basilicata Possibile credendo fermamente al cambiamento e ad un’alternativa al modello culturale ed amministrativo della Destra. Queste decine di migliaia di elettrici ed elettori, nonostante le entusiasmanti aspettative suscitate in campagna elettorale, hanno incredibilmente dovuto assistere ad un’alleanza di fatto tra quella che doveva essere la “Città Possibile” e la destra “Razzista ed un pò fascista” (Citazione di Valerio Tramutoli) che l’ex candidato sindaco diceva di voler combattere aspramente. A questo punto, per il bene di questa città, al fine di recuperare almeno parte della fiducia del vasto elettorato democratico e progressista,auguriamo a Tramutoli di ravvedersi quanto prima, di riprendere la strada del dialogo e del confronto.