Vincenzo Baldassarre, Vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere regionale di Idea e Giovanni Vizziello, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “Il cambiamento che abbiamo promesso ai lucani deve passare attraverso la meritocrazia. la nostra paziena non è infinita!”
Avevamo provato a dispensare dei consigli, che ritenevamo fossero necessari per agire con buon senso e provare ad operare in modo differente rispetto al passato.
Evidentemente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non condividiamo, ripetiamo, né i modi e né i metodi, che avevamo intuito si utilizzassero, e che sono stati attuati per scegliere coloro che governeranno gli enti nominati dal Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata, di cui ci onoriamo esserne parte dell’Ufficio di Presidenza. Nulla di personale, sia inteso; molti di loro sono certamente ottime persone ed eccellenti professionisti, ma scelti senza nessun criterio valutativo dei curricula, né di competenze circa il ruolo che occuperanno, ma solo ed esclusivamente su indicazione dei due maggiori partiti della coalizione di centrodestra: Lega e Forza Italia. Lo avevamo detto e lo ribadiamo: non ci interessa alimentare filiere di partito, né avere servitori sciocchi e né tantomeno trovare occupazione a qualche eccellente disoccupato.
Soprattutto quando questo ha a che fare con il danaro pubblico, con la gestione della cosa pubblica, con la governance della Basilicata e col cambiamento che abbiamo garantito ai lucani di attuare!
Quel cambiamento, ricordiamo ancora una volta, al Presidente Bardi, che deve necessariamente passare per quel crocevia che intercetta il riconoscimento delle capacità, le competenze e quindi il premio del merito e con queste l’etica, e non per le raccomandazioni dei padrini politici, attraverso segnalazioni provenienti dai palazzi delle segreterie romane dei partiti.
La nostra pazienza ha un limite e sta per finire. Non è una minaccia, non è nel nostro stile, è una constatazione di fatto. Forse la nostra troppa pazienza, come dice un nostro amico, è un limite.
Ad ogni modo, noi crediamo ancora che il Presidente Bardi possa attuare, per le future scelte, quella rivoluzione promessa ai lucani, premiando chi ha capacità, chi ha competenze, chi merita, chi può realmente contribuire a migliorare la Basilicata, e non chi deve aumentare i consensi elettorali dei partiti con l’occupazione di una poltrona, retribuita o meno, o tentare di sbarcare il lunario con una nomina regionale.