Nomine Giunta enti sub-regionali, Consigliere Polese (Orgoglio Lucano-Italia Viva): “Bardi dimostra che i fatti sono più importanti delle parole”. Di seguito la nota integrale
“Con grande maturità e generosità politica e nel pieno rispetto di tutte le forze politiche di maggioranza, il presidente Bardi ha dimostrato, per l’ennesima volta, che i fatti sono più importanti delle narrazioni. Con la chiusura della prima tranche delle nomine di giunta dei vertici degli enti strumentali, il presidente ed i suoi assessori hanno dimostrato di saper contemperare le questioni politiche con gli obiettivi di qualità, così come già accaduto nelle settimane precedenti con le nomine del Presidente del Consiglio. La maggioranza evidentemente non è così ‘dilaniata’, come solo due giorni fa si erano appassionati a comunicare alcuni esponenti delle opposizioni, ma va avanti spedita.”
Lo dichiara il capogruppo di Orgoglio lucano Mario Polese che aggiunge: “La verità è che servirebbe più merito nelle critiche come nelle proposte. E forse anche più coerenza. Potremmo soffermarci sulla trave nell’occhio di chi oggi si agita, ma ci limitiamo a sorridere sul fatto che le opposizioni abbiano utilizzato il metodo del ‘due pesi e due misure’. Tranne Lacorazza, di cui non condivido il merito della posizione, ma a cui non può non riconoscersi linearità di azione, stupisce invece la doppia morale degli altri esponenti della minoranza pronti a dare i nomi quando le nomine evidentemente “non sono poltrone ma legittimi spazi di partecipazione democratica” e a scandalizzarsi lanciando strali populisti quando legittimamente si applica lo spoil sistem che ovviamente afferisce chi le elezioni le ha vinte e non chi le ha perse.”
“Tra l’altro, questa strumentale levata di scudi – prosegue Polese – avviene dopo un 2024 in cui c’è stato il record di sedute consiliari e in una fase in cui ad essere dilaniata pare più la coalizione guidata da Piero Marrese, non paga dei disastri derivanti dai veti alle scorse elezioni regionali. Davvero e’ sconfortante prendere atto di come alcuni abbiamo sorvolato su un gesto così clamoroso, caso raro in Italia, come l’autosospensione dal Pd del mio amico, uomo di partito e persona serissima come il consigliere Roberto Cifarelli, che si aggiunge alla delicata vicenda di Potenza dove c’è un dettato del segretario regionale disatteso da settimane dagli assessori comunali del suo stesso partito che restano serenamente in giunta”.
“Il mio invito, nel rispetto ovviamente dei ruoli e delle idee politiche di ciascuno, è quello di concentrarsi maggiormente sulle vere sfide che la nostra regione deve affrontare, piuttosto che indugiare in polemiche inutili che forse servono solo per distrarre l’opinione pubblica da quelli che evidentemente restano problemi intestini, purtroppo sempre gli stessi, della minoranza lucana”.