Le nomine per portavoce, staff e addetto stampa Comune di Matera. Sono i temi di stretta attualità scelti dall’UDC della provincia di Matera per la prima conferenza stampa in convocata questa mattina al Cinetix Cafè in via Aldo Moro a Matera.
Giovanni Angelino, Commissario UDC per la provincia di Matera, boccia nettamente i primi 100 giorni di governo guidato dal sindaco Domenico Bennardi: “Sono passati esattamente quattro mesi (ben oltre i proverbiali 100 giorni) dalla elezione del sindaco di Matera senza che sia stato possibile apprezzare il benché minimo atto positivo e propositivo della nuova amministrazione comunale. Tutti i buoni propositi (Onestà! Onestà!… ricordate?) si stanno infrangendo sulle prosaiche occupazioni di posti, poltrone, poltroncine, sgabelli e quant’altro. Nessun segnale di impegni seri per contrastare innanzitutto i contagi e proteggere la popolazione dal Covid. Nessun impegno sul fronte dei vaccini, come se la questione non riguardasse la prima autorità sanitaria del territorio che è proprio il sindaco. Per non parlare dei programmi per affrontare l’emergenza economica che sta buttando a terra tutte le attività ed in particolare quelle del settore turistico e culturale che si trovano ormai senza alcuna prospettiva. Nessun segnale da parte del sindaco della città di Matera, che ancora oggi è all’attenzione nazionale e internazionale per il ruolo che ha ricoperto come capitale europea della cultura. Sul versante ambientale, dopo un avvio traballante, l’amministrazione comunale ha pensato bene di presentarsi davanti alla stampa vantando risultati fantastici sulla raccolta differenziata che è solo il frutto da un lato del nuovo sistema deciso dall’amministrazione precedente e dall’altro della pazienza dei materani che ci tengono alla pulizia della nostra città e nonostante i grandi disagi si stanno comportando come sempre da persone civili. Nel frattempo gli “onesti” amministratori hanno messo mano all’occupazione senza ritegno di ogni postazione con i loro amici e “congiunti” (ricordate questa parola scritta da Conte nei vari DPCM?) senza alcun pudore, facendo finta di rispettare le norme che regolano l’assunzione del personale. Vogliamo a tal proposito ricordare che la presa in carico del portavoce con una cifra stipendiale esorbitante (il Comune sta spendendo 7930 euro al mese senza che finora sia stato mai visto il cosiddetto portavoce) con un contratto di prestazioni a fattura che è letteralmente ed esplicitamente vietato dalla legge, ed è una pura “Follia…”. A tal proposito è bene ricordare che il Sindaco non ha risposto alla semplice domanda: che ci faceva un addetto stampa senza contratto nelle stanze del municipio? E perché ad un certo punto ci siamo ritrovati ben due portavoce? Per non parlare della farsa della selezione di ben 2 unità presso lo staff del sindaco. 140 persone sono state prese in giro da questi amministratori inetti partecipando ad una selezione il cui esito era già stato preordinato a favore di due “candidati” e questo per esplicita ammissione del sindaco. Ma ciò non è bastato. Si è scoperto che uno o entrambi i fortunati amici e “congiunti” avevano già preso servizio presso il Comune molto prima dell’esito della selezione, tanto che avevano iniziato ad operare nelle stanze del municipio con tanto di indirizzo di posta elettronica assegnata dagli uffici comunali. In altri momenti e per molto meno avremmo già visto conseguenze gravissime. Qui invece stiamo assistendo al tentativo di far passare la tempesta nella speranza che tanto tutto si placherà. Ebbene, noi dell’UDC non ci stiamo e continueremo a denunciare sia le inadempienze, gli sperperi e le prese in giro di questi amministratori”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Mariella Licchelli, vice commissario provinciale dell’UDC e Stefano Tarasco, commissario cittadino UDC Matera.
Mariella Licchelli, vice commissario provinciale dell’UDC, ha dichiarato: “Matera merita di più. Credevo che il Governo De Ruggieri fosse stato il peggiore degli ultimi 40 anni per la città di Matera, ma ahimè… mi sbagliavo. Nel giro di pochissimi mesi il nuovo governo targato 5 stelle (o pandistelle) ha superato di gran lunga il governo precedente: non c’è mai fare ne al peggio! Anziché pensare al benessere della città, gli interessi personali e familiari hanno preso il sopravvento; ed è sconvolgente il silenzio assordante e imbarazzante dei consiglieri e assessori comunali, nonché quello dei consiglieri regionali. Che dire? Tranne qualcuno dei grillini della prima ora di Matera, Miglionico e Lavello, che hanno preso le distanze dal “modus operandi” del sindaco Bennardi, tutti preferiscono tacere. Solo lui, il sindaco, ci prova senza rendersi conto, evidentemente, che continua a fare danni, contro coloro i quali si erano candidati, e che hanno sopportato delle spese, per i lavori che aveva già deciso di affidare ad altri, ai suoi.
Sindaco, così non va. Matera e i suoi cittadini non lo meritano: Matera merita “un governo di alto profilo” (per citare le parole del Presidente Mattarella).
Che fine hanno l’onestà, la trasparenza, la moralità menzionate nei comizi durante la campagna elettorale? Avete preso in giro una città, avete preso in giro quel 70% circa di cittadini che vi hanno votato, quei cittadini che non hanno voluto dare fiducia ad un professionista serio e capace come Rocco Sassone (almeno lui un lavoro ce l’ha). A questi, e concludo, chiedo: non è che per caso vi state pentendo e che vi state rendendo conto del danno che avete fatto alla nostra amata città?”
Stefano Tarasco, commissario cittadino UDC Matera non ha dubbi: “Il Governo Bennardi sta facendo il gioco delle tre carte. Il modus operandi dell’amministrazione comunale che la cittadinanza sta avendo modo di osservare ad oggi, dopo svariati mesi, si evince che siamo di fronte ancora alle ennesime prove tecniche. E’ evidente che manca un asset ben definitivo che permetta di volare in alto come si prometteva in campagna elettorale.
Le vicende sorte negli ultimi periodi dimostrano come il governo Bennardi stia nel percorso di questi mesi inciampicando vertiginosamente metro dopo metro.
Di particolare interesse si sbandierava la modalità di “trasparenza”, onestà, antisistema e dell’attenta gestione dei soldi pubblici, dell’uguaglianza per tutti e della meritocrazia che avrebbero contraddistinto l’attuale classe politica ma così non è stato come per il bando della scelta dei componenti dello staff del sindaco che si sarebbe svolto con procedure di dubbio gusto e gestito da grandi giocolieri, scartando senza remissione 140 partecipanti magicamente saltati da un criterio totalmente differente da quello di partenza che ha visto poi componenti individuati su base fiduciaria come previsto dall’art. 90 del TUEL.