“Tromba d’aria nel metapontino, tanti i danni che hanno subito gli agricoltori e tutti i cittadini nel corso della notte e ancora in queste ore. Esprimo profonda solidarietà alla mia popolazione che, purtroppo, periodicamente si trova a combattere con fenomeni atmosferici di inaudita gravità”.
Così il consigliere regionale della Lega, Pasquale Cariello.
“L’evento catastrofico – aggiunge Cariello – si accompagna, ed è ormai un leitmotiv, alla poca accortezza da parte di chi dovrebbe costantemente monitorare il territorio e intervenire in maniera puntuale nella pulizia degli argini e nel contenimento delle sponde di fimi e torrenti”.
“La mia vicinanza alle tante famiglie colpite dal maltempo – prosegue Cariello – si aggiunge alla forte solidarietà nei confronti di tutti gli imprenditori agricoli che con le loro aziende e le loro produzioni contribuiscono in modo rilevante a mantenere vivo un comparto che, nonostante le grandi criticità, continua ad essere parte importante del prodotto interno lordo della Basilicata”.
“Ci giunge notizia di ingenti danni causati dai venti di burrasca accompagnati da rovesci di pioggia che hanno assunto le caratteristiche di veri tornado su tutta la fascia jonica. Con il trascorrere delle ore i danni nei comuni di Pisticci, Scanzano, Policoro e dell’intero hinterland stanno assumendo connotati davvero gravi, sia per le strutture agricole che per quelle civili. La situazione diviene ancor più angosciante se si pensa – sottolinea Cariello – che ad essere colpite sono anche le culture di pregio che fanno dell’area del Metapontino un fiore all’occhiello dell’agricoltura lucana”.
“E’ il settore primario a dover risalire dalle rovine percorrendo un lungo percorso di ripresa e rinascita ed l’agricoltura ad essere di nuovo nell’occhio del ciclone, è il caso di dirlo, oltre che per l’imponderabile, fenomeni metereologici eccezionali, a cui è davvero difficile porre rimedio, per il disinteresse, o quantomeno la poca accortezza, dimostrata dagli organi competenti alla manutenzione dei campi e non solo di quelli coltivati”.
“Anni di scarsa attenzione , senza un’azione esaustiva di salvaguardia e tutela, hanno condotto all’abbandono, in molte aree, di un comparto economico ancora florido se giustamente sostenuto. I danni sono stati limitati dal lavoro comunque svolto , ma ciò non toglie che lo spettacolo che si presenta è davvero raccapricciante. Occorre agire con maggiore determinazione rispetto a quanto fatto finora, e farlo con la normale amministrazione senza dover ricorrere a piani straordinari. Pulizia dei canali, manutenzione e potenziamento delle strutture della rete idrica del Metapontino devono essere la quotidianità e non la panacea per le catastrofi annunciate che lasciano sempre e comunque pesanti conseguenze”.
“Il rischio idrogeologico è insito nella morfologia e nelle caratteristiche agro-silvo-pastorali del territorio lucano, del Metapontino in particolare, della nostra regione, a noi dunque attori istituzionali, il compito di far divenire l’agricoltura la punta di diamante nella mitigazione del pericolo, facendo da importante supporto per gli altri settori produttivi ed anche per il controllo delle infrastrutture”.
“Il coinvolgimento della Regione è doveroso e, in questo momento di emergenza, non serve assolutamente recriminare sull’insoluto, né trovare colpe o andare alla ricerca di atteggiamenti di poca solerzia che hanno caratterizzato il passato. Dinanzi all’inclemenza atmosferica che si è abbattuta sul Metapontino, il mio ringraziamento va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile, alle Forze dell’Ordine e associazioni di volontariato che si stanno adoperando per meglio affrontare, insieme con la popolazione, la situazione di estrema precarietà. Già da domani, però – conclude Cariello – è necessario, con un’azione comune che riguardi tutte le forze politiche e sociali in campo, adoperarsi per cercare di porre rimedio a quanto accaduto e, soprattutto, per trovare una soluzione non palliativa ad eventuali altri disastri. Il Metapontino non deve più assurgere agli ‘onori’ della cronaca per le disgrazie, ma riassumere il suo ruolo fondamentale di volano per l’economia agricola dell’intera regione”.