Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal materano Antonio Cappiello, fondatore della Lega a Matera.
“Fonti giornalistiche riportano l’incontro di domenica tra il Presidente della Regione Basilicata Bardi e la Lega, rappresentata dal commissario regionale Marzio Liuni, reo di dover mantenere l’impegno assunto in campagna elettorale e garantire una rappresentanza al Materano nell’ambito della composizione della Giunta.
Non si comprendono le ragioni per la quale la Lega dovrebbe abdicare alla propria rappresentanza in favore di chi nel recente passato ha dimostrato di essere tra i maggiori azionisti del pensiero del centrosinistra come Paolo Laguardia, ma anche come Piergiorgio Quarto.
È quanto afferma Antonio Cappiello, fondatore della Lega in Basilicata 5 anni fa. “Mi hanno criticato all’epoca per la mia scelta leghista, scelta che all’epoca era stata fatta proprio per la mancanza da parte del centrosinistra di azioni tese al mondo della piccola impresa, motore dell’economia in Basilicata. Con Quarto assessore regionale, che ricordo essere stato tra i nomi papabili del dopo Pittella da parte del centrosinistra lucano, entrerebbe in Consiglio regionale il materano Giovanni Scarola, altra rappresentanza qualificata dell’ex PD.
Certamente sono uomini che hanno contribuito alla vittoria, ma allo stesso tempo desta scalpore e preoccupazione il loro coinvolgimento in prima linea, rimanendo le loro figure tra quelle ancorate nel pensiero lucano a componenti smarriti del centrosinistra preoccupate di rimanere attaccate alla mammella della Regione. Non sia la Lega complice di scelte sbagliate.
L’organo di governo regionale, ritengo, debba interpretare il radicale cambiamento che i Lucani hanno votato e la Lega, ora Partito di maggioranza grazie anche alle mie continue lotte ideologiche di cambiamento di questi anni e grazie anche a coloro i quali con me hanno creduto nel Partito e si sono spesi candidandosi e portando numeri importanti, non può esimersi dall’anteporre schemi di composizione della Giunta asettici, ma deve garantire la crescita del partito e dell’ideale di cambiamento tenendo conto di Potenza quanto di Matera città. Non dimentichiamo ora ciò che la Lega è stata in Basilicata in questi anni”.