Nuova macrostruttura Comune di Matera, Michele Paterino, ex consigliere comunale di Matera: “Dopo la modifica ora è necessario valorizzare il personale”. Di seguito la nota integrale.
Con decreto commissariale numero 59/2025 dell’11 marzo 2025 si è data concreta attuazione alla modifica della macrostruttura comunale procedendo al conferimento degli incarichi dirigenziali ai settori individuati con la precedente deliberazione del 6 febbraio 2025. Rendere più efficiente la macchina amministrativa comunale è sicuramente un obiettivo che tutti auspicano, in quanto i primi a beneficiarne sarebbero i cittadini. Queste, in buona sostanza, le motivazioni che hanno indotto il Commissario Straordinario a modificare la macrostruttura organizzativa le quali, come si evince nella relativa deliberazione, sono volte “a garanzia di una maggiore efficienza, efficacia ed economicità per assicurare il buon andamento dell’azione amministrativa dell’Ente nel suo complesso”. Pur condividendo la necessità di una riqualificazione della struttura comunale, decisione che ho sempre ritenuto importante se non strategica per l’amministrazione, fermo restando nell’avviso che sarebbe stato opportuno demandare alla prossima amministrazione, penso che, opportunamente, sarebbe stato utile far precedere detta riorganizzazione da una analisi seria e rigorosa degli aspetti di maggiore difficoltà e disfunzionalità presenti nella struttura burocratica, passaggio utile e necessario per poi procedere ad avviare un processo di rinnovamento e di cambiamento organizzativo. Si auspica infatti che, con l’entrata in vigore della nuova macrostruttura, vengano risolte definitivamente alcune “criticità” che di seguito si evidenziano: – la sovrapposizione o non chiara suddivisione delle competenze tra diversi Settori/Servizi/Uffici con tutte le conseguenze operative che da situazioni di questo tipo possono derivare; – la frammentazione della struttura e delle responsabilità organizzative ai diversi livelli; – la non chiara o razionale suddivisione dei compiti tra il personale; – la mancanza di controllo sull’andamento delle attività e dei relativi risultati; – la logica di “settore”, che porta ad agire a compartimenti stagni e dà all’esterno l’immagine di un Comune frammentato e poco efficiente e va assolutamente superata; – la scarsa collaborazione tra i dirigenti dei Settori; – la necessità di procedere ad una concreta applicazione di sistemi di valutazione del personale, a partire dai dirigenti, basati esclusivamente su precisi meccanismi di responsabilizzazione e valutazione dei risultati… Una attenzione maggiore va data inoltre ai dipendenti comunali, i quali rappresentano il cardine per il buon funzionamento del Comune. La modernizzazione e l’efficientamento della macchina amministrativa, indispensabile ai fini di soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese, passa infatti necessariamente attraverso un’azione di valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità interne, da attuarsi mediante molteplici strumenti di tipo organizzativo e formativo. Sarebbe utile, a mio avviso, porre in essere anche iniziative finalizzate al rafforzamento della motivazione del personale non solo economica, ma anche e soprattutto sociale, ovvero la motivazione a servire il pubblico, creando, in buona sostanza, “ lo spirito di servizio” in particolare nei confronti dei neo-assunti, motivazione orientata al miglioramento continuo dei servizi erogati e della centralità del cittadino nell’attività amministrativa. Fondamentale rimane il ruolo dei dirigenti che devono dare il buon esempio.19:11
Sino ad oggi, nella gestione del personale comunale hanno prevalso le attività di amministrazione, cioè il mero espletamento degli obblighi relativi al trattamento giuridico ed economico, rispetto alla esigenza di definizione di reali politiche delle risorse umane con conseguente attivazione dei necessari strumenti operativi di programmazione, reclutamento, inserimento, formazione, sviluppo professionale, valutazione ed incentivazione, nella convinzione che la qualità dell’azione pubblica dipende in gran parte dalla qualità del personale che vi lavora. La “cura” del personale comunale dovrà essere inserita, a mio parere, tra le priorità politiche-programmatiche della nuova amministrazione che, attraverso un rinnovato sistema di relazioni sindacali improntato al dialogo costruttivo e trasparente, pur nel rispetto dei distinti ruoli e responsabilità, sicuramente contribuirà a conseguire un’ azione amministrativa sempre più efficace a vantaggio della nostra comunità.