Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità in una nota ritiene che non sia più rinviabile il trasferimento del Comando della Polizia Locale di Matera nell’immobile di via Lazazzera. Di seguito la nota integrale.
Pio Abiusi: “Ammutinamento al Comune di Matera”. Di seguito la nota integrale.
Tra amnesie amministrative e facili promesse del sindaco Raffaello De Ruggieri a Matera i vigili urbani cercano casa!
Il sindaco De Ruggieri si era convinto a spostare i Vigili dal sottoscala-pianoterra della sede comunale, ristretti ed inidonei, all’immobile di Via Lazazzera di proprietà del Comune e già detenuto dall’Università di Basilicata. Ecco pronta la delibera di giunta n°483 del 14/12/18 che in pompa magna individuava la nuova sede del Comando Polizia Locale. Si fecero i lavori per attrezzare i locali, si rese operativo il decreto legge 20/2/17 n° 14 recanti “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” – Proviamo a cercare in Italia una cosa che non sia “urgente” -. L’urgenza porta il 4/6/2018 il Comune di Matera a sottoscrivere in Prefettura i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza”, insieme ad altri 13 comuni della provincia. Si disse che “La priorità sarà proprio l’installazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza comunali nelle aree maggiormente colpite dal degrado e dall’illegalità. Più in generale, i patti comporteranno l’attivazione di un percorso condiviso per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e per la promozione del decoro urbano”. In effetti nella primavera del 2019 il posto di controllo e tutto quello che occorreva è stato installato nei locali di via Lazzazzera. La struttura era pronta per ospitare il Comando Polizia Locale. Il 27/2/20 con altra delibera di giunta comunale si approvò il protocollo d’Intesa tra il Comune di Matera e la UIRNet S.p.A. per la realizzazione del Progetto T.R.A.C.E., e che prevede l’integrazione della dotazione di videosorveglianza della Città di Matera e rafforzare così il sistema di controllo e monitoraggio del territorio con particolare riferimento alle strutture pubbliche quali scuole, luoghi di spettacolo, musei e in generale luoghi per la fruizione turistica e culturale. L’allestimento e gli interventi di adeguamento avrebbero comportato la messa in funzione della sala di controllo già presente presso i locali del Comune siti in Matera alla Via Lazazzera. Con gli edifici comunali, però, il sindaco De Ruggieri pare giochi alle tre carte. Sposta le sedi da una parte all’altra, accade che promette lo stesso edificio a più richiedenti, vediamo quello che accade in questo caso. Con delibera del consiglio comunale n.84 del 30/12/2019 venne approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022 ed il relativo elenco annuale e tra le opere previste dell’annualità 2020, figura l’ intervento alla ex scuola Alessandro Volta per ospitare la Sezione del Centro Nazionale di Sperimentazione Cinematografica per € 2,4 meuro. L’intervento figura nel programma triennale mentre la bonifica della discarica di “La Martella” non è presente!
A fine 2019 venne istituito il Museo nazionale di Matera che prevede l’unione del Museo nazionale ‘Domenico Ridola’ con il Museo nazionale di Palazzo Lanfranchi e si pensò di ampliare il contenitore utilizzando la scuola Alessandro Volta che sarebbe divenuta sede museale. Un progetto ipotizzato prima del covid-19, tutto da costruire e da finanziare. La Sezione Centro Nazionale di Sperimentazione Cinematografica resta, quindi, senza casa ma anche per questa vi sono molte perplessità circa la reale disponibilità delle risorse di cui alla dgr 517/16 perchè quelle risorse oggi diventano prioritarie per riavviare il Paese e la Regione dopo il covid-19. Di carne a cuocere ce n’è tanta , la confusione regna sovrana ed allora il colpo di mano del dirigente del settore opere pubbliche che attribuisce ad una intervista rilasciata dal Sindaco De Ruggieri ad un giornale locale il valore di un atto Giuridicamente Rilevante ,egli destina i locali di via Lazzazzera a Sezione Centro di sperimentazione cinematografica, nomina un Rup e dota l’intervento di risorse per il recupero, è l’ammutinamento! Riportiamo le cose a legalità e basta scherzare, l’attuale amministrazione causa covid-19 ha avuto una piccola proroga la cui durata non è ancora ben definita ma gli organi istituzionali esistono ancora, occorrono atti decisori del consiglio discussi semmai in apposita commissione consiliare dei Lavori Pubblici che è finita in cantina e poi occorrono gli atti di giunta; non bastano le benevole interviste. E’ vero che covid-19 ha dato un po’ di respiro al mal ridotto gruppo del PD materano ma è bene che lo utilizzi bene per giocarsi le carte elettorali tenendo a mente che i tempi della cementificazione selvaggia sono finiti e si va verso il recupero dell’esistente . Basta con nuove colate di cemento, si adotti la Strategia dello Sviluppo Sostenibile- la cosiddetta Agenda 2030- altrimenti la città subirà un inarrestabile degrado fisico e di abbandono oltre che culturale. Per il centro di sperimentazione cinematografica si faccia lavorare la fantasia e la creatività e si utilizzino strutture preesistenti già restaurate e non utilizzate o sotto utilizzate.