“Nei primi sette mesi dell’anno in corso le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni sono diminuite in Italia del 37,8% rispetto all’analogo periodo dell’annualità 2017, mentre in Basilicata il calo è molto più contenuto con un meno 3,11%; questo dato è emblematico delle difficoltà delle aziende lucane a risalire la china della crisi economica”.
A dichiararlo in una nota è il consigliere regionale Michele Napoli sulla base del report diffuso oggi dall’INPS che analizza l’andamento delle ore autorizzate di trattamenti di integrazione salariale nelle regioni italiane tra gennaio e luglio 2018.
“La Cassa Integrazione Guadagni rappresenta il termometro dello stato di salute del tessuto produttivo di ciascun territorio- aggiunge Napoli- perché le imprese fanno richiesta di trattamenti di integrazione salariale quando non riescono più a sostenere i costi di produzione attraverso i ricavi delle vendite e cercano, attraverso questi strumenti, di scongiurare i licenziamenti che altrimenti sarebbero dietro l’angolo”.
“I dati della Basilicata, in evidente controtendenza tanto rispetto a quelli medi nazionali quanto a quelli relativi alla macro area del Mezzogiorno dove l’INPS registra un vero e proprio crollo della domanda di Cassa Integrazione Guadagni pari a meno 47,38%, dimostrano – ha spiegato Napoli – come la crisi persiste ed è il preludio, per la Basilicata, di un ennesimo autunno caldo sul fronte occupazionale”.
“Il disagio del comparto produttivo lucano, testimoniato dai dati sulla Cassa Integrazione- ha concluso il Vice presidente del Consiglio regionale- finirà quando si darà corso ad una nuova politica industriale fondata sui fattori di crescita delle imprese piuttosto che sul sistema dei sussidi, ideato e perpetrato a tutt’oggi dall’attuale governo regionale”.
“Occorre mettere la parola fine a soccorsi di natura monetaria: hanno il sapore dell’assistenza fine a se stessa e non offrono alcuna concreta prospettiva di crescita per le imprese. Queste ultime vanno orientate sui mercati ed incentivate ad investire in ricerca ed innovazione. Cosi – ha concluso Napoli – si vince la sfida imposta dai mercati e si favorisce la crescita del sistema produttivo lucano con effetti positivi per le dinamiche occupazionali”.
Nella foto in basso il Consigliere regionale Michele Napoli