Anche Matera ha aderito alla campagna nazionale lanciata nei giorni scorsi da #occupyPD e significativamente intitolata #mobbasta.
Sulle porte dei circoli del Partito Democratico sono stati affissi copie strappate dell’appello agli elettori “Italia Bene Comune”, contratto preelettorale sottoscritto tra la dirigenza e il popolo delle primarie, e ampiamente disatteso con la formazione del c.d. “governo delle larghe intese”; lo slogan riportato sul manifesto recita “La prossima volta firmatevelo voi. Mo’ Basta”.
La campagna ha avuto immediato successo anche sui social network, lanciando l’hashtag #mobbasta ai primi posti della Trending Topics per diverse ore come il più citato dagli utenti, e venendo quindi ripresa dai maggiori quotidiani nazionali (Corriere, Repubblica, Fatto Quotidiano, Unità ecc.; l’intera rassegna stampa è consultabile sul sito www.occupypd.it) segnalando inequivocabilmente, se ce ne fosse bisogno, che lo scostamento tra le scelte della dirigenza nazionale e le aspettative degli elettori del centrosinistra si fanno ogni giorno più ampie e intollerabili.
Da parte nostra abbiamo da subito occupato simbolicamente le sedi del nostro partito significando l’enorme errore, sia tattico che strategico, che stava per essere compiuto alleandoci con il PDL per un governo di legislatura e non di scopo. I fatti non hanno tardato a darci ragione: dall’affossamento della candidatura Prodi per il Quirinale, al rigetto della mozione Giacchetti per la cancellazione immediata del Porcellum, al rinvio e parziale conferma del programma sugli F35, all’aver accettato di subire una sospensione dei lavori parlamentari in segno di protesta contro la possibile condanna di Silvio Berlusconi, fino all’ultima vergognosa pagina della vicenda Kazaka con la confermata fiducia al Ministro Alfano.
Sono tanti, troppi, i rospi che gli elettori del PD hanno dovuto ingoiare in soli due mesi, a dispetto degli impegni presi in campagna elettorale, e temiamo che tanti altri ne verranno.
Abbiamo quindi voluto dare un segno del nostro perdurante malcontento, che non si concluderà con una manifestazione soltanto simbolica che segna invece l’inizio di un lavoro capillare sul territorio per un risveglio delle coscienze, la costruzione di un futuro alternativo possibile, e la sostituzione totale di questa classe dirigente incapace o collusa con un autoalimentato sistema di garanzia per la classe politica. Lavoro che si concluderà con il prossimo Congresso, che ci auguriamo possa essere gestito senza i soliti sistemi di controllo del voto: non tarderemo infatti a denunciare pubblicamente in ogni sede le possibili manipolazioni della volontà della base.
Mercoledì 24 luglio 2013 a Matera in piazza Pascoli alle ore 19:00 con il gruppo Percorso Democratico discuteremo pubblicamente di “Una politica nuova per una Basilicata nuova #ideepercambiare” che potrà anche essere seguito su twitter con l’hashtag citato.
bene mi sta a piacere, si faccia pulizia al centro ed in periferia a costo di spaccare perchè se si comincia ad essere monaci il sistema ti compera.
I soldi ed il potere loro l’hanno e li usano per se stessi ed accoliti non già per il Bene Comune. Chi non ricorda il BENE COMUNE del PD durante i referendum del 12 e 13 giugno 2011 fino a quando non si rese conto che avremo portato alle urne il 50% +1 degli elettori il PD ci osteggiò poi scese al nostro fianco. Finita la ubriacatura elettorale subito a fare manfrina con le multinazionali per fregare il popolo dei referendum. Onestà vuole che io dica come nell’interno del PD regionale vi sia stata qualche mosca bianca