In attesa che i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Ferrandina, ribattezzata Ferrandina-Matera perché l’unico accesso di Trenitalia più vicino a Matera, diventa urgente attuare interventi minimi perché l’odissea vissuta a Capodanno da una famiglia finlandese arrivata allo scalo per raggiungere tra grandi disagi la Capitale Europea della Cultura non si ripeta più. Ad affermerlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale non si può aspettare la primavera prossima, sempre che il cronoprogramma di lavori Rfi-Regione-Comune Ferrandina, ciascuno per la propria responsabilità, venga rispettato. Ridare un minimo di funzionalità allo scalo ferroviario, garantendo soprattutto coincidenze di bus per Matera in linea con i treni e servizi per l’attesa, non è un’impresa impossibile, a partire dalla sistemazione del piazzale all’uscita della stazione che è il vero più brutto biglietto da visita per chi deve raggiungere Matera. Anche per le informazioni ai passeggeri Trenitalia può fare di più e soprattutto fornire comunicazioni reali ed efficaci senza illudere i turisti stranieri di collegamento ferroviario o navetta-bus che non ci sono.
Castelluccio chiama in causa oltre a Rfi-Trenitalia la Regione e il Dipartimento Infrastrutture ricordando che i lavori programmati trovano finanziamenti nel Progetto Operativo Fers Basilicata 2014-2020 e saranno realizzati dalla sede di Bari di Rete Ferroviaria Italiana utilizzando la somma di un milione di euro assicurata dalla Regione Basilicata con la delibera n. 639 del 6 luglio scorso. Le novità sostanziali riguardano la canalizzazione delle acque piovane, l’ampliamento del piazzale esterno con potenziamento dell’illuminazione e con un parcheggio per 50 autovetture più area taxi e disabili, 4 stalli con pensiline per le fermate dei bus extraurbani e per le lunghe distanze, insieme al decoro della stazione storica e del nuovo padiglione, all’installazione di strumentazioni per comunicare l’andamento dei treni e altre informazioni. Inoltre, RFI e Regione Basilicata sin dai mesi scorsi hanno previsto nello scalo basentano l’attivazione del servizio assistenza ai viaggiatori con disabilità o limitata mobilità utilizzabile tutti i giorni dalle ore 6.45 alle 21.30 con personale specializzato e attrezzature adatte. Ci si augura che il Comune di Ferrandina che ha ottenuto dalla Commissione europea un finanziamento di centomila euro per allestire un punto di promozione turistica non si limiti a questo.
Nel riconoscere l’impegno dell’Associazione Matera Ferrovia Nazionale per Castelluccio è superfluo – conclude – insistere sul ruolo strategico della stazione di Ferrandina oltre che per il turismo per le attività imprenditoriali che la ZES Jonica dovrebbe promuovere.
Gen 04