Giuseppe Olivieri, esponente materano di Futuro e Libertà, esprime in una nota tutta l’amarezza per l’incapacità del centro destra lucano di fare sintesi e sistema per rilanciare l’azione politica in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La incapacità del centrodestra Lucano di fare sintesi e sistema,per rilanciare l’azione politica in Basilicata – dando ad essa la possibilità di riscattarsi economicamente e socialmente – , l’assenza di quel radicamento negli enti locali, indispensabili per mantenere vivo il rapporto fra cittadino ed istituzioni, la mancanza di una classe politica capace e soprattutto interessata ai problemi che continuano a lacerare il Nostro territorio, porterà,inevitabilmente,alla ennesima,scontata e ampiamente prevedibile vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni Regionali.
Una classe dirigente buona soltanto ad assicurarsi quei pochi scranni messi a disposizione dalla iniqua legge elettorale, concepita solo per “scippare” ai cittadini l’esercizio dell’elettorato attivo. Un comitato di affari ristretto ed elitario che nulla ha prodotto negli ultimi venti anni, incapace di mantenere in piedi nemmeno quelle poche amministrazioni locali, che sono state il frutto di una gentile concessione di un centrosinistra che, soprattutto a Matera ed in alcune realtà della Provincia,ha palesato alcune distrazioni e leggerezze politiche,regalando al centrodestra rari e fugaci “momenti di gloria”. Bastava appunto avere una classe dirigente appena attenta, dei candidati a sindaco sufficientemente lucidi ed appena sopra la “sufficienza”.
L’azione del centrodestra lucano si è dunque esaurita. Ci restano i brandelli dei “tornelli” fissati nelle prossimità delle segreterie di partito per scongiurare l’allargamento a tutti i soggetti “Non di sinistra” che ho sempre auspicato e sponsorizzato. Ci resta un PDL incapace di perfino di presentare alternative programmatiche ai Governi Regionali e Materani che pure qualche errore amministrativo l’avranno commesso. Ci resta la triste comicità circense di gridare allo scandalo per una sentenza che ha dichiarato Berlusconi Colpevole,invece di prendere atto che,forse,talvolta,magari come accade nel Partito Democratico, i leader possono e debbono essere messi in discussione se non rottamati.
Restano,infine, quei miniscoli “campi Rom” partitici che la diaspora delle destre italiane ha condannato ad un lungo cammino di riconversione e di ricompattamento che, al momento nessuno è in grado di promuovere neppure in un territorio piccolo e gestibile come la Basilicata.
A novembre sarà di nuovo vittoria, a mani basse, per il centrosinistra, nonostante la miriade di possibilità, che per voltare pagina, sono sotto gli occhi miopi degli apicali e dei Parlamentari del Popolo della Libertà.
Giuseppe Olivieri, Futuro e Libertà Matera
Donato Ramunno, Capogruppo Fratelli d’Italia Rionero in vulture, ha inviato una nota per opportune precisazioni in seguito alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal consigliere regionale del PDL Michele Napoli.
Apprendo che nel corso di una conferenza stampa il consigliere del Pdl, o meglio di forza Italia, Michele Napoli, ha dichiarato, in riferimento alla scelta del candidato presidente del centrodestra, che:” il Pdl è la forza maggiore del centrodestra, e partiti piccoli con percentuali da prefissi telefonici non possono chiedere la luna».
Ed allora ho il dovere morale e politico di fare alcune precisazioni e considerazioni.
Innanzitutto il Pdl non esiste più. È stato messo in soffitta da Silvio Berlusconi, proclamando il ritorno di forza Italia. Ora, a meno che non si abbia la sfera di cristallo, il valore del nuovo probabile partito del consigliere Napoli è tutto da dimostrare, sia in termini elettorali, che qualitativi.
Ma anche in termini di geografia politica: se qualcuno lo avesse dimenticato il Pdl, o quello che ne sarà, è al governo col pd, ha aperto alla legittimazione delle coppie gay marginalizzando la sua anima cattolica, ha estromesso, nella sostanza, col ritorno a forza Italia, la sua componente di destra, proveniente da alleanza nazionale.
Ricordo all’amico Napoli, Per quanto attiene alle percentuali dei, secondo lui, piccoli partiti, che fratelli d’Italia, cui probabilmente si riferisce, è in costante crescita; gli ultimi sondaggi realizzati dalla società teknè, attribuiscono al mio partito una percentuale superiore al 4%, per la precisione il 4,4%. Credo non esista nessun prefisso telefonico del genere, nè nessuna forza politica, che dal dopoguerra ad oggi, abbia avuto un tale successo in poco più di sei mesi dalla sua fondazione, né alcuna partito che attualmente abbia un trend positivo.
In ultimo, queste prese di arroganza e denigrazione gratuita degli altri partiti, dovute probabilmente alla cattiva informazione circa le dinamiche politiche e partitiche italiane e regionali, non le accettiamo, non le comprendiamo e non ne intuiamo l’utilità strategica.
Ribadisco, per l’ennesima volta, che fratelli d’Italia con altri partiti come grande sud, mpa, io amo l’Italia, pezzi dell’udc e laboratorio di centro, ha redatto un programma per la nostra regione. Un progetto Basilicata.
Ora, partendo dalla sua condivisione, apportando le proprie dovute considerazione e potenziali perfezionamenti, siamo disposti a radunarci in una grande coalizione, che, più che rappresentare il centrodestra, rappresenti il bene per questa terra e non il male. La scelta del candidato presidente riteniamo debba essere fatta immediatamente dopo, ma attraverso il principale esercizio di partecipazione e democrazia che sono le primarie, oppure, in extrema ratio, sedendosi intorno ad un tavolo con pari dignità e facendo sintesi su un nome che sia cedibile, rispettabile e soprattutto alternativo, senza “se” è senza “ma”, al centrosinistra lucano.
Infine, mi preme sottolineare, che questa regione è stata travolta da un grave problema di onestà e moralità.
Non possiamo e non vogliamo accettare candidati che debbano ancora fare chiarezza circa la loro onestà e la loro integrità morale, dimostrando la loro totale estraneità con le tristi vicende della rimborsopoli lucana. Il nostro popolo ci condannerebbe e daremmo modo di alimentare il fuoco dell’antipolitica. I lucani si aspettano altro: primo di tutto che la regione sia governata da gente per bene.
Il codice etico, per la scelta del candidato presidente e per la composizione delle liste, per noi è argomento non negoziabile.
Donato Ramunno, Capogruppo Fratelli d’Italia Rionero inVulture
Decisamente ridicolo…..il caro buon vecchio Olivieri nn era il precedebte segretarip cittadino del PDL? perchè adesso parla da “immacolato” se per anni è stato parte della politica” materana? Ma cercati un lavoro pagliaccio
Fa politica da oltre un decennio. Li ha girati tutti i partiti di centrodestra senza mai contribuire alla crescita di un bel niente, usava parole come “camerati e camerate” e poi è finito a fare gli elogi di un anti-italiano come De Gasperi. E mo vuole fare il grande statista. Camin vattìnn Olivieri.