La seconda commissione consiliare (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Luca Braia (Iv), riunitasi in modalità telematica ha approvato a maggioranza (voti favorevoli di Acito, Bellettieri, Sileo, Cariello, Baldassarre, Vizziello e Quarto, contrari Braia, Carlucci, Trerotola e Pittella) lo schema di Regolamento “Ordinamento amministrativo della Giunta regionale di Basilicata”, con allegate le osservazioni presentate dai consiglieri nelle Commissioni di merito.
Il regolamento, composto da 29 articoli, ha la finalità di “accrescre la capacità di innovazione e la competitività del sistema organizzativo, anche al fine di favorire l’integrazione con le altre pubbliche istituzioni; di realizzare un assetto organizzitivo rispondente all’esercizio delle funzioni regionali e all’attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti dall’organo di direzione politica; assicurare la qualità dell’azione amministrativa attraverso la definizione di un sistema organizzativo improntato ai criteri di efficacia, efficienza, economicità, pubblicità, imparzialità, integruità e trasparenza. Altro obiettivo del regolamento la realizzazione della più ampia flessibilità nell’organizzazione degli uffici della Giunta regionale e della migliore utilizzazione dellle risorse umane, assicurando la valorizzazione del merito dei dipendenti e il rispetto delle pari opportunità”.
Il presidente dell’organismo Braia, intervenuto per dichiarazioni di voto, ha sottolineato la propria contrarietà nel procedere al voto in presenza di un giudizio negativo sull’atto espresso dall’ufficio Legislativo del Consiglio regionale della Basilicata. Atto giudicato dall’ufficio incompleto perché la relazione tecnica finanziaria allegata al regolamento è la stessa della legge 29 del 2019, aggiornata, ma che non dimostra l’invarianza della spesa, dichiarata nella legge ma non dimostrata nella scheda. Braia, nel motivare il suo voto contrario, ha sottolineato: “il non rispetto del principio della separazione delle competenze politiche da quelle amministrative, laddove all’art.26 affida al Capo di Gabinetto (di nomina politica) il compito di presiedere il Cico, il Comitato di coordinamento del direzioni generali (organi amministrativo); la non correttezza della relazione tecnico finananziaria allegata al regolamento in quanto, così come sancito dalla relazione dell’ufficio Legislativo, è carente delle prevista ulteriore relazione tecnico-normativa che evidenzi l’impatto e la congruità e coerenza dei regolamenti con la legislazione vigente”. “Nel merito, inoltre – ha precisato il presidente della Commissione – valuto assolutamente inopportuno aver inserito l’Avvocatura Regionale sotto la responsabilità del Presidente della Giunta, così come scritto all’art 19 del regolamento”. Braia aveva proposto di rinviare il voto dell’atto e chiedere alla Giunta di integrare la scheda Rtf secondo le osservazione dell’ufficio Legislativo. La proposta votata ha fatto registrare il voto contrario di Acito, Sileo, Belettieri, Quarto, Vizziello e Cariello. Hanno votato sì i consiglieri Braia, Trerotola e Carlucci.
Precedentemente, sullo schema di regolamento sono stati auditi il segretario regionale della Fidirets-Direr Basilicata, Beccasio, e i segretari delle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil, Summa, Gambardella, e Tortorelli. I rappresentanti sono intervenuti sulla relazione tecnica finanziaria, sottolineando l’importanza di un simile atto, “un documento conoscitivo che consente di fornire elementi importanti sulla copertura della spesa e di comprendere se viene rispettato quanto previsto dalla legge”. Passaggio che, a parere dei rappresentanti sindacali, non è stato garantito né alla Commissione né al sindacato. Da qui la richiesta di Beccasio di sospendere l’esame dell’atto, investendo della questione la Giunta per il Regolamento. Gambardella, nel rimacare diverse perplessità sull’impianto (e tra queste qual è lo scopo di questa riforma che corre il rischio di non potenziare la macchina amministrativa ma di duplicare uffici e competenze) ha affermato che quanto previsto “Non crediamo si possa realizzare a costo zero”.
Summa ha precisato che “non c’è una pregiudiziale da parte nostra, ma ci teniamo a sottolineare che si sta creando una illegittimità colossale che viola il principio che assicura la divisione tra potere politico e potere amministrativo. Condivido quanto rappresentato da Beccasio rispetto alla invarianza finanziaria, mancano elementi che possano comprovarla e confermo che non si può non tener conto del parere dell’ufficio legislativo. Anche Tortorelli ha espresso dubbi sulla questione legata all’invarianza di spesa. Abbiamo già evidenziato la nostra posizione in merito ed esprimiamo forte dubbi sul come sia stata inserita nel regolamento l’Avvocatura regionale”.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Cariello, Sileo, Coviello, Trerotola, Acito e Quarto.
Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Braia (Iv) i consiglieri Trerotola (Pl), Pittella (Pd), Baldassarre (Idea), Bellettieri e Acito (Fi), Carlucci (M5s), Vizziello (Fdi), Quarto (Bp), Sileo, Coviello e Cariello (Lega).
Feb 04