Ordinanza del Sindaco Mascia su rifiuti solidi urbani, intervento di Callà (Fratelli d’Italia Policoro). Di seguito la nota integrale.
La maggioranza che sostiene il Sindaco Mascia già numericamente risicata, tenuta in piedi da soli 9 consiglieri all’indomani della fuoruscita dei consiglieri Carrera, Carretta e Prestera a seguito della revoca dell’assessore Di Cosola e delle dimissioni del Vice Sindaco Marrese , grazie al voto di astensione del Presidente del consiglio comunale Ranù e di Montano(Più Policoro)va sotto su una risoluzione presentata dai gruppi di minoranza sul tema della gestione dei rifiuti solidi urbani.Al primo vero test sulla tenuta della sua amministrazione dopo il rimpasto Il Sindaco vede sconfessata la sua scelta di affidare con ordinanza contingibile e urgente il 16 novembre ricorrendo all’affidamento diretto ad un cartello di 3 imprese non ancora costituitesi formalmente in R.T.I.(raggruppamento temporaneo di imprese)il sevizio di smaltimento dei rifiuti dopo il fallimento della Tradeco e all’indomani della comunicazione di cessazione dell’esercizio provvisorio , nelle more di una gara d’appalto che nei 6 mesi affidi il sevizio.Una scelta quantomeno frettolosa, frutto di approssimazione , tutt’altro che trasparente non preceduta da adeguata istruttoria tecnica tra le ditte già in possesso dei requisiti tecnici , professionali e finanziari richiesti dalla legge , come certificato dall’intervento nell’ultima seduta dell’assise cittadina dal Rup(responsabile unitario del procedimento)Ing Larocca e che costituisce prerequisito irriunciabile tenuto conto dell’esborso di euro 1.200.000,00 per soli 6 mesi previsto.La mancata designazione del D.E.C (direttore per l’esecuzione del contratto), le criticità in ordine ai mezzi non efficienti, assolutamente inadeguati , obsoleti, l’assenza di spazzatrice e idropulitrice e di mezzi atti a svolgere al meglio il “porta a porta” , disagi cui gli operatori hanno dato voce lamentando di essere costretti a lavorare in condizioni precarie e il dissenso dei cittadini chiamati a scontare sulla loro pelle il disservizio conseguente non sono che il frutto di una valutazione non oculata che rischia di minare il ragguardevole risultato raggiunto di raccolta differenziata garantito da un servizio che al netto di ncessarie correttivi di cui necessitava, poteva ritenersi efficiente.La risoluzione licenziata dal consiglio comunale , presentata dai gruppi di minoranza di fatto sconfessa la scelta del Sindaco e impegna l’amministrazione a procedere alla nomina del D.E.C. come previsto dalla legge, ad accertare sew la ditta affidataria abbia fornito mezzi e strumenti per eseguire il servizio alle stesse condizioni previste dal contratto risolto con la Tradeco e in assenza dei requisiti richiesti a revocare l’affidamento dopo indagine di mercato tra le ditte del settore con una procedura pubblica, a lavorare sollecitamente ad una nuova gara d’appalto entro i 6 mesi previsti dall’ordinanza prevedendo lo spazzamento, l’isola cologia in zona lido e per approdare all’obiettivo della tariffa puntuale.