Il presidente Berlusconi, nel cordiale incontro tenuto a Palazzo Grazioli nei giorni scorsi, ha ufficializzato gli organi direttivi regionali e provinciali lucani, per rilanciare Forza Italia nella nostra Basilicata chiamata a contribuire alla realizzazione del progetto di cambiamento, al quale il centrodestra non ha mai rinunciato. Cambiare l’Italia! Il presidente Berlusconi sin dal 1994 ha immaginato un Paese migliore, moderno, riformato negli assetti istituzionali, con il superamento del bicameralismo perfetto, per snellire l’iter di approvazione delle leggi, e un governo con più poteri, per dare maggiore incisività alla propria azione. Un Paese più libero, con uno Stato e una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini, di chi vuole realizzare iniziative economiche e sociali, per aumentare l’occupazione, le imprese, le produzioni, il reddito, i consumi, gli investimenti. Un Paese libero dall’oppressione burocratica e fiscale. In questi ultimi venti anni una sinistra ideologica e statalista ha impedito tutto ciò, con una riforma sbagliata del Titolo V della Costituzione, con la bocciatura della riforma del parlamento approvata dal centrodestra, con una perenne lotta al nemico, con l’unico vero obbiettivo di occupare il potere anche al costo di ridurre sul lastrico l’intera nazione, con un debito pubblico al 133% del PIL e un tasso disoccupazione al 13%, ai livelli del 1977. Monti e Letta hanno rivelato tutta la loro incapacità a tirare fuori l’Italia dalla crisi. Con Renzi siamo solo alle parole ed è chiaro a tutti che il suo governo avrà vita breve. Consapevole di ciò il presidente Berlusconi ha lanciato la sfida: entro un anno si tornerà alle urne e Forza Italia vincerà le prossime elezioni politiche per cambiare l’Italia. Cambiare la Basilicata! In vent’anni il centrosinistra ha portato la nostra amata terra sull’orlo del fallimento. Ingenti trasferimenti di risorse finanziare dall’Europa e dallo Stato per non meno di centoventimila miliardi di vecchie lire, petrolio, acqua, gas, bellezze paesaggistiche, storiche, archeologiche, sono stati così malamente gestiti dal centrosinistra da rendere la Basilicata la regione più povera d’Italia, dove non ci sono le condizioni per realizzare investimenti produttivi, dove manca il lavoro, la nostra gente emigra, i nostri giovani andati fuori per studiare non tornano più. Nessuna visione strategica per lo sviluppo territoriale, con politiche di attrazione di investitori nelle nostre aree industriali, in attesa di essere bonificate, come la Valbasento dove nel frattempo la Regione Basilicata si è messa in affari per la gestione di rifiuti speciali, contribuendo a realizzare una vera e propria bomba ecologica. La regione del precariato diffuso e dall’incapacità conclamata e ammessa anche dal presidente Pittella “di reggere la tempistica legata alla spesa, che rischia di far collassare il mondo produttivo e societario lucano”, riferendosi al patto di stabilità. Una regione fortemente indebitata, avviata verso la bancarotta. Forza Italia, in piena sintonia con il presidente Berlusconi e con la guida autorevole del coordinatore regionale on. Latronico, intende costruire una presenza radicata sul territorio per ridare speranza alla nostra gente, a cui chiediamo di darci fiducia e i voti necessari per scardinare un potere di centrosinistra che ha sclerotizzato la nostra terra. Ripristinare la libertà, la giustizia sociale, rendere migliore la vita della nostra gente, schiava di un potere cattivo e pervasivo, che ha instaurato un sistema di corruttela sottile e diffusa, di corruzione materiale e morale, unico nello scenario nazionale. Ecco le ragioni del nostro impegno e per le quali ho accettato di coordinare il nostro partito in provincia di Matera, con l’auspicio del coinvolgimento attivo di tutte le donne e gli uomini di buona volontà per realizzare il vero cambiamento del nostro Paese e della nostra Basilicata.
Antonio Stigliano, Coordinatore Provinciale Forza Italia