I Consiglieri di centrosinistra al Comune di Potenza Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca. hanno inviato una nota in merito all’organizzazione della campagna vaccinale a Potenza. Di seguito il testo integrale.
L’organizzazione della campagna vaccinale in Basilicata e le relative modalità comunicative attraverso le quali bisognerebbe informare i cittadini lucani, purtroppo presentano diversi aspetti problematici.
Alla già scarsa quantità (e qualità) di informazioni relative al calendario delle vaccinazioni, ieri pomeriggio si è aggiunta l’improvvisa (quanto inaspettata) nota stampa di Bardi. Il Presidente della regione ha fatto sapere che in Basilicata, presso le tensostrutture donate dal Qatar, da oggi fino a mercoledì, si procederà alle inoculazioni per la fascia d’età “Dai 60 ai 79 anni”. Bardi scrive, inoltre, che sarà possibile accedervi ” anche senza prenotazione “. Accogliamo con soddisfazione la notizia della volontà della giunta regionale di accelerare improvvisamente l’organizzazione del piano vaccinale, peccato che il tutto è stato comunicato senza aver concordato nulla con l’ASP, con gli operatori sanitari senza i quali è impossibile procedere e con le associazioni di volontariato che si occupano dell’assistenza e dell’ordine pubblico. Oltre a questa palese incapacità di coordinamento ed organizzazione, l’altro effetto immediato di queste comunicazioni confusionarie e strampalate è quello di gettare nel completo smarrimento i cittadini lucani. Sarà difficile, infatti, gestire un flusso di persone che potranno presentarsi anche “senza prenotazione” riguardo ad una fascia d’età molto ampia. In questo senso, i primi riscontri della mattinata di oggi (assembramenti e confusione nei dintorni della tensostruttura) non fanno altro che confermare la nostra preoccupazione. A questo dobbiamo aggiungere la confusione di membri di punta dello staff del sindaco Guarente, i quali hanno diffuso delle notizie errate in merito alla vaccinazioni dei caregiver arrecando disagio ed inconvenienti organizzativi a tanti potentini. L’impressione, purtroppo, è che abbiamo a che fare con dei dilettanti allo sbaraglio. Bisogna prendere atto della profonda insostenibilità di questa situazione e correggere in fretta il tiro.