Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Vizziello e il consigliere comunale di Matera, Augusto Toto, in una nota replicano alle dichiarazioni del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e deputato Salvatore Caiata sull’opportunità di individuare come unico ospedale di riferimento per la Basilicata, il presidio ospedaliero del San Carlo di Potenza. Di seguito la nota integrale.
La sanità lucana non può essere rappresentata solo dal San Carlo
I bisogni di salute dei lucani pretendono una organizzazione del sistema sanitario fondata su più ospedali in grado di erogare prestazioni sanitarie di qualità e soprattutto di promuovere quello spirito di solidarietà tra le comunità e i territori che le recenti dichiarazione dell’Onorevole Caiata e del Senatore Pepe non aiutano a recuperare, essendo invece foriere di nuovi e sterili campanilismi.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Vizziello e il consigliere comunale di Matera, sempre di fratelli d’Italia, Augusto Toto.
Quello che non ci convince delle affermazioni dell’onorevole Caiata, aggiungono gli esponenti di Fratelli d’Italia, è la mancata valutazione delle esigenze di cure che alcune patologie, come quelle tempo dipendenti, pretendono da parte del nostro sistema sanitario, obbligato, per legge, a fornire prestazioni di eccellenza in tutti gli ospedali.
Le Malattie dell’apparato cardio circolatorio come l’infarto o quelle tumorali richiedono prestazioni sanitarie da erogare nell’immediatezza dell’insorgere delle stesse o comunque in luoghi che rispondano al meglio alla condizione di fragilità che caratterizza quanti sono affetti dalle patologie oncologiche, come nel caso della radioterapia, la cui istituzione a Matera è stata sancita dall’intero Consiglio regionale grazie alla mozione presentata dal consigliere Vizziello.
La soluzione quindi ottimale è un modello organizzativo di rete di tipo Hub & Spoke, in grado di stabilire chi fa cosa e rispondere al meglio alle necessità di tutti gli utenti della Basilicata, non solo di quelli che vivono a Potenza.
Come sostiene l’ex Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Margaret Chan, la sanità ha oggi bisogno di grandi alleanze, ma, sottolineano i due esponenti di Fratelli d’Italia, di queste grandi alleanze se ne vedono poche in Basilicata, una regione il cui futuro, sotto il profilo dell’efficacia delle cure, appare compromesso da chi, come l’onorevole Caiata, vuole obbligare tutti i lucani a ricoverarsi al San Carlo e chi, come il senatore Pepe, sostiene che il nosocomio potentino è un giocattolo che deve essere rotto.
Qualcuno ricordi al senatore Pepe che la sanità lucana è tutt’altro che un giocattolo, essendo una voce di spesa del bilancio regionale che assorbe ben 1052 milioni di euro e un comparto nel quale quotidianamente il personale sanitario presta con abnegazione il proprio lavoro, raschiando il barile delle proprie energie per dare risposte sempre migliori a quanti versano in condizioni di sofferenza.
Occorre quindi il massimo rispetto per tutti gli operatori sanitari di tutti i presidi ospedalieri della nostra regione, la cui condizione di lavoro non può essere messa in discussione un giorno sì e l’altro pure da parte di chi strumentalizza le criticità del nostro sistema sanitario senza indicare soluzioni concrete.
Sentiamo il dovere di esprimere una nota di merito in favore dell’Assesore Leone, il cui operato attraverso una attenta capacità di ascolto delle istanze delle comunità e di tutte le associazioni, da quelle sindacali a quelle dei malati, va nella giusta direzione di un reale rafforzamento della rete sanitaria, tanto ospedaliera quanto territoriale, nell’ ottica del futuro Piano Sanitario Regionale, la cui predisposizione richiede serenità e non polemiche.