Dopo la conferenza stampa promossa due settimane fa alla quale non è seguita alcuna risposta da parte dell’attuale sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, otto ex sindaci di Matera, Saverio Acito, Nicola Buccico, Francesco Di Caro, Franco Gallo, Angelo Minieri, Michele Porcari, Alfonso Pontrandolfi e Mario Manfredi in una nota richiedono la revisione del progetto di ristrutturazione della stazione delle Fal Matera Centrale per favorire un disegno organico in Piazza della Visitazione. Di seguito la nota integrale inviata a nome degli otto ex sindaci di Matera da Saverio Acito.
Alla fine la montagna ha partorito un topolino. Piazza della Visitazione rischia di essere un’altra occasione persa dalla città per ripensare il suo futuro.
Niente interventi di rigenerazione urbana in un’area che avrebbe dovuto fungere da cerniera tra il centro storico della città e la sua parte contemporanea.
Due concorsi internazionali di idee, fiumi di parole e 30 anni di discussioni hanno lasciato il campo all’ordinarietà di un intervento che aggiunge un po’ di decoro ma lascia inalterato il tessuto urbanistico della città.
Si è scelta la strada del parco urbano al servizio di un’area stazione che, ad oggi, è utilizzata prevalentemente dai pendolari provenienti da Bari, che non è neanche collegata direttamente all’aeroporto di Bari Palese, alla stazione Fs di Bari Centrale né a quella nascente di Ferrandina, considerando che le Fal operano su binari a scartamento ridotto con linee non elettrificate. In più, manca l’idea della relazione urbanistica di quello spazio con il resto della città. La sfida della progettazione di quell’area consisteva nell’elaborare una visione in grado di immaginare nuovi stili di vita e nuove abitudini dei materani e dei visitatori, allargando gli orizzonti del vivere comune. Piazza della Visitazione avrebbe dovuto cioè ampliare la fruizione della città, non rinchiuderla nella contemplazione della stazione delle Fal, che non rappresenta un unicum irripetibile e mai visto nel panorama delle città italiane ed europee.
Otto ex sindaci della città, dopo aver tentato invano di sollecitare una discussione partecipata sul progetto, hanno realizzato un Manifesto che sottopongono ai materani e al mondo della cultura nazionale e internazionale per evitare che si sprechino risorse ingenti per riqualificare una stazione della metropolitana di superficie che non servirà certamente ad elevare gli standard qualitativi di vita della comunità.
Gli ex sindaci contestano tra l’altro l’idea di sistemazione trasportistica che è a margine del progetto di Boeri, che ritengono essere fuori scala per quell’area nevralgica della città.
I promotori del Manifesto per Piazza della Visitazione non vogliono fermare i cantieri, non vogliono creare ulteriori ritardi nella realizzazione delle opere. Chiedono solo che ci si ripieghi a formulare un progetto di sintesi che tenga conto delle esigenze trasportistiche dell’area contemperandole con quelle di vita e di utilizzo degli spazi centrali della città. Ci sono idee pronte per raggiungere questo obiettivo senza inutili polemiche e senza aggravi di costi. Occorre solo che ci sia la volontà di affrontare il tema e di seguire buon senso e bene comune. Regole che devono essere alla base di tutti i progetti di rigenerazione urbana.
Nuovamente otto ex Sindaci di Matera hanno ritenuto doveroso incontrarsi e sottoscrivere l’allegato appello rivolto alla cultura locale ed internazionale perché venga accolto e condiviso e serva a sollecitare gli attuali Amministratori della Città ad adottare provvedimenti e soluzioni adeguate al dibattito consumato su quell’area strategica da oltre 50 anni. La Città si aspetta soluzioni globali per l’area e, finalmente, anche la piazza del nuovo millennio, nuovo centro civico degno di una Capitale europea della Cultura.
Tutti possono far sentire la propria adesione con ogni mezzo oggi posto a disposizione. Una soluzione alternativa sarà possibile se la vorremo.
In molti hanno già sottoscritto l’appello. Quanti vorranno farsi promotori della raccolta di adesione o condividere l’appello, saranno graditi collaboratori della iniziativa.
Grazie, Saverio Acito, a nome degli ex Sindaci proponenti e sottoscrittori
Di seguito l’Appello degli otto ex sindaci di Matera alla città e al mondo della cultura internazionale.
Piazza della visitazione e non piazza della stazione: una soluzione possibile
La comunità materana, in queste settimane, ha appreso esterrefatta della realizzazione di una Stazione della Ferrovia Metropolitana FAL (a scartamento ridotto) di dimensioni faraoniche, non si sa se autorizzata, da un’Amministrazione silente ma disperatamente alla rincorsa di una qualche “opera” che celebri l’anno della “Capitale Europea della Cultura”.
Una stazione la cui realizzazione compromette definitivamente la volontà manifestata nell’arco di circa 50 anni, dalla città e dalle Amministrazioni che vi si sono succedute, di fare dell’area dismessa della Ferrovia FAL il nuovo centro civico, strategicamente collocato tra la città contemporanea e la città antica.
Una stazione “fuori tema e fuori luogo” che, per le sue dimensioni, oscurerà il fascino della vecchia stazione anni ’20, quell’ “edificio moderno e piuttosto lussuoso” descritto da Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, che emblematicamente rappresenta l’inizio della straordinaria avventura di riscatto culturale, sociale ed urbanistico, che ha condotto Matera, in 70 anni, dalla miseria contadina a Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Non si possono inopinatamente gettare al macero 50 anni di Piani, Progetti e Concorsi internazionali, che hanno sempre configurato quest’area quale nuovo centro civico; non si può coartare l’aspirazione della comunità di dare alla propria città spazi ed architetture che ne rappresentino condivisi obiettivi di arricchimento contemporaneo.
Una soluzione alternativa deve essere possibile!
Va riconquistata la centralità della Piazza a servizio del Municipio e delle funzioni civiche ivi insediate: non è difficile immaginare un’area di accoglienza e servizi per cittadini e visitatori, una volta interrato l’invadente progetto FAL, frutto di procedure non partecipate e quindi non condivise con la Cittadinanza ed il suo Consiglio Comunale,
una vera piazza, luogo d’incontro e contaminazione tra cittadini stabili e temporanei, come è nella nostra tradizione.
Per raggiungere questo obiettivo, che riteniamo assolutamente possibile, facciamo appello ai cittadini materani ed alle Comunità nazionale ed internazionale, che ci onorano della loro attenzione, affinché venga scongiurata la realizzazione di questa ingloriosa “opera-testimonianza” dell’anno da Capitale Europea della Cultura.
Matera, 11/06/2018 gli ex Sindaci della città di Matera
Francesco Gallo sindaco dal 1969 al 1975
Francesco Di Caro sindaco dal 1980 al 1984
Alfonso Pontrandolfi sindaco dal 1984 al 1986
Saverio Acito sindaco dal 1986 al 1994
Mario Manfredi sindaco dal 1994 al 1998
Angelo Minieri sindaco dal 1998 al 2002
Michele Porcari sindaco dal 2002 al 2007
Emilio Nicola Buccico sindaco dal 2007 al 2009
Nella fotogallery il rendering di Piazza della Visitazione ipotizzato dallo studio dell’architetto Stefano Boeri e la nuova stazione fal che si sta costruendo in piazza della Visitazione a Matera
Il problema è che qui si sta perdendo il lume della ragione. Quello spiazzale non è una piazza o un parco ma una S T A Z I O N E.
E da tale deve essere progettata! Finitela di filosofeggiare senza concretezza. Sono anni e anni che si sprecano solo parole. Li va fatta una stazione con una vera ferrovia a scartamento ordinario, con un moderno terminal bus, area ristoro, info turistiche, zona parcheggio, zona pedonale, area taxi, area interscambio bus urbani extraurbani, e tutti i servizi annessi. Basta chiacchiere.
Se non si realizzerà questa stazione di cui Matera ha estremo bisogno, non lamentatevi se poi nei decenni successivi si continuerà ad emigrare in nord Italia dove queste opere ci sono già da decenni. Non chiedetevi il perché siamo costretti ad emigrare, la risposta è semplice. Ogni popolo ha ciò che si merita. Non siamo capaci neanche a copiare da chi è avanti a noi anni luce!