Pio Abiusi, presidente dell’Associazione Ambiente e Legalità in una nota fa il punto sulla vicenda che riguarda la richiesta di autorizzazioni per installare pale eoliche a ridosso del Parco della Murgia Materana. Di seguito la nota integrale.
Il 20 Marzo del 2024 la società E-Way 7 s.r.l. ha presentato la pratica per la realizzazione di un impianto eolico denominato “Masseria Terlecchia Piccola” nel Comune di Matera.
Il progetto è costituito da 7 aerogeneratori di potenza nominale pari a 7,2 MW, per una potenza complessiva di 50,4 MW, e delle relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale.
Il termine per presentare le osservazioni era fissato per il 26 Giugno 2024, l’amministrazione comunale pur avendo pubblicato sul suo albo pretorio dal 27 Maggio l’istanza per “l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 152/2006 relativa al progetto definitivo per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, ed opere di connessione annesse, denominato “Masseria Terlecchia Piccola”, costituito da 7 aerogeneratori e avente potenza totale pari a 50.4 MW, sito nel Comune di Matera” non ne era venuta a conoscenza perchè era impegnata a giocare ai quattro cantoni su chi dovesse occupare le remunerative poltrone assessorili. Quando poi ne è venuta a conoscenza ha continuato a pestare l’acqua nel mortaio.
La Regione Basilicata nel 2015 ha emanato la legge regionale n° 54 per il “recepimento dei criteri per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio degli impianti da fonti di energia rinnovabili ai sensi del d.m. 10/9/2010”, essa è tuttora in vigore.
I criteri e le modalità di inserimento sono stabiliti dall’art.2 comma 1 del allegato A della predetta legge e tali disposizioni vanno applicate.
A fronte del Protocollo d’Intesa tra gli ex MIBAC e MATTM si instaurò una proficua collaborazione istituzionale per garantire una corretta gestione del territorio, un’efficace ed efficiente tutela e valorizzazione dei suoi caratteri paesaggistici,storici, culturali e naturalistico-ambientali e le parti dopo aver individuato la metodologia avviarono apposita istruttoria e giunsero alla individuazione delle aree e dei siti non idonei.
Tra le aree e siti non idonei all’istallazione di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili sono stati inseriti i siti patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Per i Sassi ed il parco delle chiese rupestri di Matera che sono Patrimonio dell’Unesco IT670 è stato individuato un buffer di 8000 metri per l’installazione di impianti eolici di grande generazione.
La società E-Way 7 s.r.l. come previsto ha presentato lo Studio di Impatto Ambientale -S.I.A.- tra i documenti della procedura di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR)
Nel predetto Studio è riprodotta la figura che inquadra le opere di progetto rispetto alla LR n. 54/2015 e da essa si evince che le opere di progetto risultano inquivocabilmente nel buffer.
Emerge con chiarezza che è inutile prosegiure nello esame della procedura atta a rilasciare le dovute autorizzazioni ma l’amministrazione comunale che ancora oggi occupa le lucrose poltrone assessorili non riesce a farlo presente alle amministtrazioni di competenza. Noi da parte nostra lo abbiamo già fatto e senza aggravio per la collettività.
In buona sostanza la proposta contenente il progetto di un impianto eolico denominato “Masseria Terlecchia Piccola” da realizzarsi nel Comune di Matera è irricevibile.