Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese sarà protagonista a Torino per le giornate di “Terra Madre – Salone del Gusto” organizzato da Slow Food.
Il tradizionale appuntamento che si svolge biennalmente nel capoluogo piemontese quest’anno ha come tema “we are nature”, noi siamo natura per sottolineare il collegamento intrinseco che esiste tra l’uomo e la natura, tra ciò che l’uomo produce e il territorio dove viene prodotto, tra l’ecosistema e la biodiversità nella quale, come ha sottolineato proprio Carlo Petrini (fondatore di Slow Food) nel suo intervento di apertura della manifestazione, deve essere inserito anche il differente modo di affrontare le questioni alimentari che sono legate alle tradizioni e all’indole di ciascun popolo.
“Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – ha dichiarato Tisci, commissario straordinario dell’Ente Parco – ha deciso di esserci a questa manifestazione e non poteva essere diversamente. Non solo la Legge istitutiva del Parco gli assegna anche il compito di difendere l’agricoltura e le produzioni tradizionali ma è mia convinzione che non possa esistere difesa dell’ambiente senza la difesa delle attività agricole e pastorali”.
“Il Parco ha iniziato questo nuovo approccio con l’inaugurazione del Presidio Slow Food del Prosciutto di Marsico e in questo fine settimana vuole proseguire su questa strada rafforzando il proprio impegno in questa direzione” ha proseguito Tisci.
“Questa mattina – ha continuato il Commissario Straordinario del PNAL – ho molto apprezzato sia le parole di Barbara Nappini Presidente di Slow Food Italia che del mitico fondatore di Slow Food Carlo Petrini che nei loro interventi hanno fatto direttamente riferimento alla sovranità alimentare come diritto di ciascun popolo e alla biodiversità come elemento della qualità della vita umana”.
“Il PNAL – ha concluso Tisci – è presente qui a Torino con una folta delegazione della quale fanno parte, oltre allo scrivente e al direttore dott. Liuzzi, anche i funzionari del Parco la dott.ssa Coppola e la dott.ssa Botta e una rappresentanza delle guide del Parco oltre che il nuovo presidio del Prosciutto di Marsico rappresentato da Giocoli”
Saranno tanti gli eventi che saranno animati dal PNAL qui a Torino.
Si partirà il domani con la presentazione del progetto “api sentinelle della biodiversità” che vedrà l’intervento della dott.ssa Coppola.
Sempre il 27 il Commissario del Parco Antonio Tisci, insieme a Paride Leone Presidente di Slow Food Basilicata, presenterà a Torino la lucanica con un interessante convegno dal titolo “non chiamatemi salsiccia”.
Successivamente alle ore 17:30 il Commissario del Parco interverrà nel dibattito “Potenza Città dei giovani 2024 incontra la Rete dei Giovani di Slow Food Italia” con l’assessore alle politiche sociali del Comune di Potenza Federica d’Andrea, Gaia Agnetti (supporto strategico al rafforzamento della rete giovanile di slow food Italia)
Sabato 28, invece, ci sarà il dibattito organizzato dal Parco Nazionale Appennino Lucano sul “canestrato di Moliterno in prospettiva” al quale, oltre al Commissario Tisci, parteciperanno l’assessore alle politiche agricole della Regione Basilicata Carmine Cicala e il Presidente di Slow Food Basilicata Paride Leona.
Domenica 29, sempre a cura del Parco Nazionale Appennino Lucano, si parlerà della “zuppa di fagioli del Parco con uno show cooking di Antonio Labriola dell’alleanza dei cuochi slow food Basilicata e un convegno al quale oltre al Commissario del Parco e all’assessore Cicala, parteciperanno i funzionari del PNAL Tina Coppola e Rosalia Botta, Salvatore Ciociola referente Slow Food Italia Presidi Basilicata e il produttore Giovanni Bianconi.
Nel pomeriggio della domenica verrà presentato “Il prosciutto di Marsicovetere, il più giovane presidio Slow Food con una degustazione in abbinamento con vini della Val d’Agri proposto da Franco Marino, Guida Slow Wine.
Infine, sempre domenica 29 si parlerà di “Pascoli Lucani, natura e cultura, il valore della biodiversità” al quale presenzierà il Direttore del PNAL Giuseppe Liuzzi insieme a Serena Milano (Direttore Generale di Slow Food Italia), Salvatore Caciola (referente Slow Food Italia Presidi Basilicata) Serenella Gagliardi (CDR Slow Food Basilicata).
Set 26