Mirella Liuzzi, deputata lucana del Movimento 5 Stelle, riferisce la risposta ricevuta in Commissione Trasporti del viceministro del Mit Riccardo Nencini all’interrogazione sulla parentopoli delle Ferrovie Appulo Lucane.
Di seguito la nota integrale
Fal, M5S: “Il governo se ne lava le mani!”
“Non sono affari del Ministero. Questa è stata l’incredibile risposta in Commissione Trasporti del viceministro del Mit Riccardo Nencini all’interrogazione sulla parentopoli delle Ferrovie Apulo Lucane, una vicenda emersa sui giornali e su cui sta indagando la procura di Bari», è il commento della portavoce lucana Mirella Liuzzi in Commissione Trasporti della Camera, firmataria dell’interrogazione che si è svolta il 19 maggio alla Camera.
Secondo gli articoli di stampa, negli ultimi 20 anni nell’azienda ferroviaria si sarebbero succeduti presidenti e dirigenti frutto di nomine politiche e pressioni sindacali. Ombre e sospetti ci sarebbero anche nei molti, troppi, rapporti di amicizia che legherebbero i vertici dell’azienda con il mondo politico, in particolare con l’ex ministro Raffaele Fitto e con altri parlamentari lucani e pugliesi soprattutto di area di centro-destra. Inoltre l’azienda di trasporto che collega la città di Matera a Bari è stata spesso citata come linea di collegamento da incremeNtare e valorizzare, utile per gli spostamenti dei turisti provenienti da Bari e diretti nella città Capitale della Cultura per il 2019.
«L’unico collegamento ferroviario di cui dispone Matera è avvolto da scandali legati alla gestione del personale non meritocratica e non abbiamo trovato risposte alle domande poste al Governo che affronta la questione con indifferenza, lavandosene le mani. Se la competenza non è del ministero dei Trasporti, di chi è, dato che l’azienda è di proprietà al 100% del ministero?», chiede la deputata pentastellata.
Non si è fatta attendere la replica della direzione delle FAL
FAL: IL MINISTERO NON HA MAI DETTO “NON SONO AFFARI NOSTRI”, MA HA RISPOSTO NEL MERITO ALL’INTERROGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE. ECCO IL TESTO.
In merito a quanto dichiarato dall’On. Mirella Liuzzi del Movimento 5 Stelle a margine della seduta di Commissione Trasporti della Camera, secondo cui il ministero dei Trasporti, nel rispondere alla interrogazione del M5S sulla gestione delle Fal, avrebbe detto “Non sono affari del ministero” la direzione precisa che è disponibile sul sito del Ministero la stesura stenografica della seduta di Commissione con la risposta letta dal Viceministro Nencini, da cui si evince chiaramente che lo stesso non ha mai pronunciato quella frase, riconfermando, invece, la completa correttezza e trasparenza con cui le Fal hanno agito anche in questa circostanza.
LIUZZI (M5S) IN RISPOSTA A FAL: CONFERMO CHE IL GOVERNO NON HA VOLUTO PRENDERE UNA POSIZIONE
“E’ davvero incredibile l’atteggiamento delle FAL, anche rispetto ad una interrogazione parlamentare, in cui il Viceministro dei Trasporti ha ritenuto opportuno leggere direttamente un comunicato stampa diramato in occasione di una interrogazione simile presentata sempre dal M5S in Consiglio Regionale” dichiara la portavoce pentastellata Mirella Liuzzi a seguito della risposta a mezzo stampa delle FAL.
“Confermo che il Governo non ha voluto prendere una posizione e se ne è lavato le mani, esattamente come diramato nel comunicato stampa contestato dalla dirigenza FAL”.
“E’ inutile continuare a girarci intorno: il Governo non ha risposto alle gravi incongruenze, ad esempio il ricatto che Pasquale Malatesta, sindacalista di lungo corso, pone ai danni di Aldo Corvino, dirigente del personale; il regolamento interno all’azienda (che ci piacerebbe leggere) che favorirebbe raccomandazioni e rapporti amicali nella crescita professionale; i lavori di ristrutturazione della sede barese delle FAL, affidati tramite base fiduciaria e non bando pubblico poiché sotto soglia, all’architetto Giampaolo, moglie dell’Onorevole di Forza Italia Nuccio Altieri; l’indagine aperta nella procura di Bari proprio su queste stranezze aziendali. Non rispondere a tutte le nostre domande, vuol dire lavarsene le mani” conclude la deputata del M5S Mirella Liuzzi.
Mirella Liuzzi, parlamentare del Movimento 5 Stelle