Il Parlamento europeo ha dato il via libera finale alla carta Ue di disabilità e alla tessera europea di parcheggio per le persone con disabilità.
La nuova direttiva è stata adottata ieri 24 aprile durante l’ultima seduta plenaria del Parlamento Ue, con 613 voti favorevoli, 7 contrari e 11 astensioni.
Il provvedimento porterà all’istituzione di una tessera di invalidità a livello dell’Ue per garantire che le persone con disabilità abbiano parità di accesso a condizioni preferenziali, quali tasse d’ingresso ridotte o nulle, accesso prioritario e una tessera di accesso ai parcheggi riservati.
“Con l’approvazione definitiva della carta europea della disabilità e del contrassegno europeo di parcheggio gratuito, segniamo un risultato storico”.
Lo ha detto l’europarlamentare del gruppo Ecr-Fratelli d’Italia Chiara Gemma intervenendo in aula a Strasburgo durante l’ultima seduta plenaria del Parlamento europeo prima del voto di giugno prossimo.
“L’emozione che sto provando è la stessa degli 87 milioni di persone che con varie forme di disabilità hanno sempre combattuto per il riconoscimento dei loro diritti. Finalmente avranno uno strumento in più per realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni. Per questo non posso che ripensare al percorso che ci ha portato fino a questo punto e a quanto abbiamo imparato da queste donne e questi uomini straordinari nell’affrontare le difficoltà della vita con forza ma soprattutto con grande dignità. Il mio pensiero va anche alle loro straordinarie famiglie, a tutti i volontari e a tutte le associazioni che si battono per l’affermazione di una vita indipendente.
Ripenso anche – ha aggiunto Gemma – a tutte le ragazze e i ragazzi con disabilità e nello spettro autistico che nel corso di questa legislatura sono riusciti a sfidare mille problemi e imprevisti arrivando dalle regioni del Sud Italia per svolgere nel mio ufficio un tirocinio.
Promuovere un riconoscimento della loro dignità è sempre stata una mia responsabilità, un impegno, una missione, che ho intenzione di continuare verso tutti coloro che sono più fragili e vulnerabili. Lo devo ad ognuno di loro, nessuno escluso”.