Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal cittadino materano Pasquale Andrisani in cui sono contenute alcune riflessioni sul “civismo” che dominerà la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative e sul governo De Ruggieri che guida la macchina amministrativa al Comune di Matera.
Di seguito la nota integrale.
Leggendo i giornali di oggi, ho dato uno sguardo alle liste e ai nomi dei candidati sindaci e consiglieri che correranno per questa tornata elettorale. Nell’augurare loro buona fortuna, quello che più mi ha colpito sono stati i simboli e le sigle di ciascuna lista. Liste personali che manifestano ed evidenziano la debolezza strutturale di partiti sempre più evanescenti. Il civismo di ogni colore come risposta e alternativa alla crisi inopinabile della politica e dei partiti è un pericolo per il nostro sistema democratico. Il rischio è che con questo movimento centrifugo in atto, che spinge verso la nascita di liste civiche e di localismi, si accartocci definitivamente il sistema politico, aumentando il tasso di populismo e di improvvisazione. Il consiglio comunale di Matera ne ha una folta rappresentanza di partecipanti alla “corrida”. Esattamente il contrario di ciò che serve per governare una città ormai vicina al 2019 ma ancora spoglia delle sue vesti di capitale europea della cultura in termini di opere, infrastrutture, pulizia dei quartieri, contenitori culturali. Il malcontento è diffuso e generale. Siamo allo zero virgola e come cittadino di questa bella e sofferente comunita’sono fortemente preoccupato per il futuro. Il rischio, secondo me concreto, e’ che si arrivi al 2019 avendo fatto poco o nulla di quello che ci è stato detto di fare e realizzare in maniera concreta. Gli uomini d’acciaio del sindaco De Ruggieri hanno fatto “furia francese e ritirata spagnola”. Non si può andare avanti con l’autocelebrazione e la cultura social-filosofica. C’è bisogno di concretezza e capacità amministrative all’altezza di una sfida enorme che stiamo perdendo in partenza. L’arrivo di Matteo Renzi è stata una occasione persa per il sindaco per dimostrare riconoscenza e onestà intellettuale nel riconoscere l’enorme lavoro svolto dall’amministrazione Buccico prima e dall’amministrazione Adducce poi. Sarebbe stato un bel gesto di distensione e di apertura per un governo di unità di cui la città ha bisogno in questo periodo storico, topico e irripetibile. Non una parola spesa, solo un libro aperto nella storia della città’ e l’ennesima evidenza insignificante e inutile dell’infrastruttura Matera-Gioia del Colle. La Matera-Ferrandina è l’unica indispensabile e strategica infrastruttura da realizzare! Mi auguro, e chiudo, che quanto prima ci sia un deciso cambio di passo e uno scatto in avanti da centometristi perchè non è più possibile dopo già un anno di “amministrazione” essere ancora imballati e ingessati. Il tempo che si paga per il noviziato è scaduto! C’è bisogno del sale nella minestra, c’e’bisogno di politica!
Pasquale Andrisani
Ma chi è questo politologo in erba che prima critica la liquidità della politica di oggi e poi auspica governi cittadini di unità e larghe intese? Mi pare che abbia le idee un pò confuse. Rimandato
Ma come Luca Parri, non sai chi è questo nuovo politologo/tuttologo? È uno che non riesce a trovare pace e salta da un partito all’altro, da un personaggio all’altro a seconda delle convenienze. Ma è molto più conosciuto come il più grande sparatore di cazzate.