Al Pd della Basilicata serve un “vero congresso, democratico e partecipato, senza le forzature sui tempi messe in campo in queste settimane”, da organizzare e svolgere con un lasso temporale di tre mesi (rispetto a una data “ufficiosamente” prevista a fine novembre) e con un “calendario” che permetta il coinvolgimento reale dei circoli e della base: lo ha chiesto il “Fronte democratico” lucano, la corrente del Pd che fa riferimento a Michele Emiliano, e in Basilicata al consigliere regionale Piero Lacorazza, “minacciando” anche di non prendere parte al congresso stesso, e di ricorrere “al giudice ordinario”, se i tempi dovessero essere quelli attualmente previsti. E’ quanto hanno spiegato stamani, a Potenza, in una conferenza stampa. la portavoce e la coordinatrice regionale di “Fronte democratico”, Vittoria Purtusiello e Pasquina Bona, e uno dei componenti della commissione regionale di garanzia, Tommaso Samela.
E sempre sul tema l’ex presidente della Regione Basilicata, Antonio Boccia (PD), ha annunciato la presentazione al congresso regionale del Pd di una proposta per “l’istituzionalizzazione delle primarie”, auspicando che il confronto su tale “tema fondamentale per la selezione democratica dei legislatori regionali si sviluppi prima delle prossime elezioni”.
Boccia, che ha guidato la Regione Basilicata dal 1990 al 1995, ha sottolineato “il tema della qualità della democrazia” in Basilicata e ha chiesto anche “un sistema elettorale in grado di garantire un’adeguata rappresentanza ai diversi ambiti territoriali della Regione, maggiore consapevolezza nelle scelta del partito, una più significativa e diretta partecipazione degli elettori alla scelta dei candidati”.
La conferenza di Fronte Democratico