Il Coordinamento del Partito Democratico di Matera in una nota contesta la decisione di intitolare ad un personaggio maschile il monumento da installare nella villa dell’Unità d’Italia. Di seguito la nota integrale.
Il Comune di Matera per tramite dell’Anci Basilicata ha sottoscritto pochi giorni fa un protocollo d’intesa con la Commissione regionale di parità e pari opportunità della Basilicata (CRPO) impegnandosi, unitamente ad altri Comuni della nostra Regione, a riequilibrare la storia e la cultura del territorio lucano incentivando la toponomastica femminile; questo al fine di incrementare il numero di strade, piazze, aree verdi e spazi pubblici dedicati a personaggi femminili e per significare l’effettivo valore sociale della donna. Dispiace apprendere, nei giorni scorsi, dagli organi di stampa che la prima intitolazione ricada per l’ennesima volta su un personaggio maschile, illustre certamente, e ciò nel mancato rispetto del protocollo sottoscritto il 26 Gennaio. Per secoli le donne sono state ignorate dalla storia, costrette ad essere spettatrici del tempo, vincolate da una cultura patriarcale che ha riservato loro esclusivamente il compito legato alla prosecuzione della specie. Alle politiche di genere, oggi, il compito di determinare un riequilibrio tra i sessi e restituire alla donna ciò che la storia le ha sottratto ingiustamente. Nel 2021 quanto accaduto non è in linea con il nuovo sentire sociale e con l’evoluzione dei tempi. Pertanto riteniamo che si debba porre rimedio alla stortura posta in essere ripensando ad una rosa di personaggi illustri da candidare all’intitolazione di un busto bronzeo che ricomprenda anche personaggi femminili illustri in modo tale da rendere attuativo il protocollo sottoscritto tra la Crpo e l’ ANCI Basilicata. Discutibile, altresì, il metodo di consultazione, che non può che passare in un paese democratico attraverso i canali istituzionali, nonostante la toponomastica sia una prerogativa del Sindaco e della Giunta. Vi è di più, i personaggi illustri andrebbero selezionati tenendo in considerazione il luogo in cui vengono collocati e certamente, la villa dell’Unità d’Italia rappresenta uno spazio, dove i nomi raccontano la storia del nostro Risorgimento; quindi, male si concilia il busto dell’illustre architetto Stella rappresentativo di una età moderna, con quello di Garibaldi eroe dei due Mondi.
e mettiamone due di statue se ne serve qualcuna la prendiamo dalla fontana dell’amore che ne ha 5 e siamo alla ricerca di qualcuno che le adotti!