In riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla Nuova dal segretario cittadino del PD Cosimo Muscaridola con cui contesta la decisione dei consiglieri comunali del PD Nunzia Antezza e Vito Tralli di non uscire dall’aula al momento della votazione del bilancio in Consiglio comunale ma di astenersi, salvando così di fatto la consiliatura, si registra la replica dei consiglieri comunali Nunzia Antezza e Vito Tralli.
Duro l’attacco di Muscaridola sulla Nuova: “Non è tollerabile questa situazione. Se hanno deciso di disattendere la posizione del partito lo abbandonassero a questo punto. Non le nego che sto avendo forti pressioni per riunire il partito e fare decadere la direzione, ma dobbiamo valutare bene.
Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione da Antezza e Tralli.
In riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa riteniamo utile formalizzare che nell’ambito dell’ultimo consiglio comunale, la nostra posizione, non isolata, ma condivisa da altri consiglieri del Pd e del centro sinistra, è stata in linea con le decisioni assunte e confermate nelle direzioni del partito finalizzate ad evitare il rischio di commissariamento. Il voto di astensione, motivato in consiglio, non dava fiducia al bilancio, peraltro poi votato dalla maggioranza, ma è stata la sola prova di conferma della volontà di scongiurare il commissariamento. Eventuali diversità di vedute vanno chiarite prima nel gruppo consiliare e poi nella direzione cittadina e non urlate sulla stampa.
Raggiunto al telefono il segretario del PD Cosimo Muscaridola risponde alla nota di Antezza e Tralli: “La consigliera Antezza e Tralli vivono in una comunità che è rappresentata dal Partito Democratico. La direzione del PD si è riunita per 5 volte e dopo aver discusso ampiamente sul da farsi è stato deciso di non rischiare l’arrivo del Commissario perchè come avevamo già dichiarato lo consideravamo una jattura per la città di Matera e quindi abbiamo deciso di non partecipare al voto per il bilancio in Consiglio Comuunale. Visto che De Ruggieri aveva già una maggioranza grazie ai voti dei tre ex consiglieri dissidenti Tortorelli, Vizziello, Cotugno, a quel punto il gruppo consiliare ha deciso di attenersi alla decisione assunta in direzione e di abbandonare l’aula. Di conseguenza anche Antezza e Tralli dovevano attenersi a quanto deciso in direzione. Antezza e Tralli sono in minoranza nel PD e la minoranza non può imporre le scelte al partito, perchè in direzione la loro posizione è stata votata solamente da quattro iscritti. Quando si milita in un partito ci sono delle regole da rispettare”.
Michele Capolupo
Nella foto il segretario cittadino Cosimo Muscaridola e i consiglieri comunali del PD Annunziata Antezza e Vito Michele Tralli
Che squallore e che bassezza politica. Mi spiace solo per Adduce, persona degna e capace, coinvolto in questa miserevole compagnia.