Adriano Pedicini, consigliere comunale di Forza Italia ricorda in una nota che al comune di Matera, all’inizio della stagione sportiva si sono dimenticati di avviare i bandi per la gestione degli impianti sportivi. Sembra che tutto sia gestito come fosse cosa propria: strutture che da decenni sono condotte dalle stesse persone, un patrimonio che sembra non appartenere ai cittadini dediti alle attività sportive, impianti che appaiono diventati proprietà di gruppi ed associazioni che vanno sotto braccio alla politica clientelare di questa amministrazione. Eppure all’inizio di questo 2014 il consiglio comunale, dopo anni di discussione aveva approvato gli indirizzi per la gestione dei bandi delle strutture sportive, da allora nulla è stato fatto, non si vede neanche una scarabocchiata bozza di bando pubblico, nè circola una eventuale idea sul cosa fare, tutto rimane nella stessa dimensione di sempre compreso il contributo economico elargito e, sul quale le battaglie consiliari si erano fatte furiose. Si vuole mantenere questo stato di fatto.
Di seguito la nota integrale.
Sta per iniziare una nuova stagione sportiva che parte con l’entusiasmo del Matera Calcio partecipe al campionato di lega pro serie C, risultato conseguito col merito di atleti e dirigenti della società nonostante le difficili situazioni in cui versano gli impianti sportivi della nostra città. Un contesto difficile e dibattuto sul quale l’indirizzo politico-amministrativo reso del Consiglio Comunale e dalla Commissione Consiliare, in merito all’assegnazione della gestione degli impianti sportivi e di altri beni comunali, è stato chiaro sul come e soprattutto sul contributo economico da concedere. Nulla è stato fatto per lo sport, né sul piano dei bandi pubblici, né per quel che attiene al completamento di lavori; si guardi alle strutture lasciate a se, in totale abbandono, bisogna aspettare che qualcuno richiami l’attenzione per porre una riflessione che faccia trovare risorse finalizzate a rattoppi come è accaduto ed accade per lo stadio XXI Settembre. Sul resto il silenzio è totale; il campo scuola con annessa palestra, affidato alla FIDAL è chiuso per lavori eterni sui quali è opportuno non preventivare date di apertura; i campi da tennis di viale delle nazioni unite, affidate al circolo tennis, hanno identica sorte, porte sbarrate e alcuna previsione di apertura; il Palasassi, affidato temporaneamente a trattativa privata alla società DM Sport, versa nelle condizioni di sempre, con spogliatoi e servizi precari, ma tuttavia sembra essere l’unica in grado quantomeno di poter tenere le porte aperte; lo stadio XXI settembre, con annessa palestra e sala scherma è affidato temporaneamente a trattativa privata ad una società sportiva la FC Matera, cioè a quella società che anni fa risultava essere la gloriosa squadra di calcio che ha militato in serie B e che oggi non c’è più. Su quest’ultimo impianto oggi, con somma urgenza si stanno eseguendo lavori di straordinaria manutenzione solo perché il comune di Matera di colpo si è accorto di aver una squadra di calcio che milita in un campionato professionistico. Per il resto delle strutture sportive non vi è da star allegri: il capo sportivo de La Martella affidato temporaneamente alla scuola calcio Matheola, è nelle condizioni che ben conosciamo con lavori che da un decennio rimangono incompleti; il palazzetto di via Lanera è affidato alla società Pielle, risulta chiuso da anni, diventato luogo miserevole, meta di ogni vandalo e drogato, con tutto intorno il degrado che ne consegue. Le strutture sportive minori e di quartiere sono lì sotto lo sguardo di tutti, prive di manutenzione e controllo. Il tutto gestito come fosse cosa propria: strutture che da decenni sono condotte dalle stesse persone, un patrimonio che sembra non appartenere ai cittadini dediti alle attività sportive, impianti che appaiono diventati proprietà di gruppi ed associazioni che vanno sotto braccio alla politica clientelare di questa amministrazione. Eppure all’inizio di questo 2014 il consiglio comunale, dopo anni di discussione aveva approvato gli indirizzi per la gestione dei bandi delle strutture sportive, da allora nulla è stato fatto, non si vede neanche una scarabocchiata bozza di bando pubblico, nè circola una eventuale idea sul cosa fare, tutto rimane nella stessa dimensione di sempre compreso il contributo economico elargito e, sul quale le battaglie consiliari si erano fatte furiose. Si vuole mantenere questo stato di fatto, del resto la delibera del 29 aprile 2014 è chiara nel lasciare agli attuali gestori la conduzione provvisoria sino alla conclusione dei bandi pubblici; la giunta giustifica la prosecuzione delle gestioni attuali al fine di evitare la chiusura degli impianti e l’interruzione dell’attività sportiva, in considerazione dell’indubbia rilevanza di questa. Ma si, del resto anche se tra qualche mese gli impianti sportivi dovessero andare a bando appare ovvio che dovrà concludersi un’altra stagione di sport con questa gestione, ma intanto il tempo passa e rimane la stessa menata di sempre.
Adriano Pedicini Consigliere FI
Tutto vero, è un’Amministrazione INETTA. Il consigliere Pedicini però sbaglia in merito all’impianto sportivo di tennis di viale Delle Nazioni Unite, poiché è evidente che non ci ha mai messo piede, affermando che “è sbarrato”, invece è aperto tutti i giorni fino a tarda sera e fruibile da TUTTI. Resta invece vero il fatto che anche questa struttura sportiva necessita urgentemente di una ristrutturazione totale e che è l’unica, rispetto a tutti gli altri impianti comunali, a non essere stata mai oggetto di ristrutturazione da 20 anni a questa parte. Come al solito tutti gli altri sport, rispetto al calcio, sono “figli di un Dio minore”!