Mentre il Comune di Matera annuncia che Francesco Paolo Tataranni è stato nominato nuovo dirigente all’Urbanistica, Sassi e Patrimonio e da lunedì 16 aprile 2012 è in servizio al Comune di Matera il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini invia una nota nella quale si contestano le scelte urbanistiche dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adduce in riferimento all’allungamento della metropolitana Fal, agli ascensori e alle scale mobili nei Sassi di Matera. Decisioni, dichiara Pedicini, che la minoranza contesta tenacemente. E visto che non si comprendono bene i motivi di tali improponibili decisioni, Pedicini prova a darne una valutazione. Riportiamo di seguito il comunicato integrale.
Tangenziale, metropolitana, gestione dei fondi PISUS, è il ripetitivo motivo di questi mesi, taluni propongono persino un referendum popolare, mentre il governo di città è convinto di poter fare l’una e l’altra opera. La politica, quella di minoranza ha cercato di ritoccare le scelte fatte, portando in consiglio una mozione per rimodulare i PISUS ed il risultato è stata una sonora batosta, segno questo che l’intera maggioranza ha respinto la proposta dalla minoranza che prevedeva la tangenziale e non la metropolitana. Il consiglio comunale con 28 voti della maggioranza ha detto si al suo programma e prosegue nella sua visione politica che è quella che annuncia la metropolitana leggera, gli ascensori nei Sassi, la scala mobile sul boschetto. La spinta a bocciare la mozione è venuta, come spesso accade da una “invasione di campo” nella sala consiliare, fatta direttamente dal Governatore della Regione Basilicata che ha dato pegni e promesso di finanziare la tangenziale. Garanzia alla quale la maggioranza ha dato credibilità, del resto viene da colui che non ha mai mancato una promessa, tant’è che persino gli irriducibili hanno fatto un passo indietro e oggi affermano di confidare decisamente su oltre un milione di passeggeri l’anno e sulla bontà del progetto della metropolitana materana. E’ tale la persuasione che un consigliere di maggioranza (Paterino), è così convinto, è così fiducioso delle promesse di De Filippo, al punto che ha posto sul piatto le sue dimissione entro l’anno qualora la tangenziale non venisse finanziata. Il gruppo consiliare del PDL è qui a ricordare che mancano 259 giorni, mentre per le scelte urbanistiche si ritiene si sia consumato ogni strumento democratico possibile; la maggioranza ha fatto quadrato intorno al suo Sindaco e difeso con forza le scelte del suo esecutivo, quindi diventa inutile e pretestuoso ritornare su tali argomenti, men che meno con un referendum popolare. Del resto, il consiglio è la massima espressione della democrazia cittadina, il voto manifestato dai rappresentanti della città deve essere valutato quale visione urbanistica di un modello voluto, pensato e fortemente difeso dai consiglieri e dai gruppi politici che sorreggono la maggioranza, talaltro eletti con ampio consenso ed è per questo che se ne devono assumere la piena responsabilità politica. Non può essere il dissenso di soli 8 consiglieri di minoranza ad insistere capoticamente su scelte e programmi fatti da chi ha avuto mandato a governare. E’ però, naturale e lecito per una minoranza, essere critici e porre l’attenzione sulle differenze. La nostra critica si indirizza in un concetto diverso di città fatta di grandi spazi verdi e non cemento; è evidente che la visione della maggioranza ha altri modelli, orientati su una infrastruttura che dal passato ad oggi ha rappresentato il fallimento, l’ostacolo al collegamento ferroviario nazionale, l’emblema dell’arretratezza dello sviluppo socio economico della nostra città; la naturale causa dell’essere stati estromessi dal circuito ferroviario italiano che nell’asse Jonio-Tirreno ha privilegiato Potenza. Vien da se che qualcosa sfugge; spendere tanto per qualcosa che non ci ha mai reso protagonisti, c’è qualcosa che va oltre, non si spiega diversamente. Forse un programma che punta verso gli ampi spazi di piazza della visitazione. Qui, ci appare di rivedere immagini già viste, del resto se ci si sofferma a pensare si vedrebbero inutili e costose metropolitane, salate cubature, fantomatici progetti, nascosti dietro obiettivi falsi che coprono veri bersagli: trasformare piazza della Visitazione in “Piazza Affari”.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale del PDL
Il fotomontaggio è a dir poco “fantastico” !!!!!!!!!!!
chissà perche la maggioranza vuole fare a tutti costi la metrò visto che su 60.000 abitanti 59.960 vogliono la tangenziale e solo 40 la metro. evidentemente gli entrerà qualcosa in tasca altrimenti nn si spiega questa loro forza nel fare la metrò . materani svegliamoci che vogliono f….. i soldi sti politici
Non sarebbe male una bella struttura come quella del fotomontaggio con l’aggiunta del bue gigante invece che del “Toro di Wall Street”.
Si dice che la tangenziale non è un’opera “ecosostenibile” in quanto riguarderebbe trasporto su gomma effettuato da vettori spinti da motore “termico”…
La metropolitana, invece, sarà percorsa da avveniristici treni elettrici, no?
Ma fatemi il piacere!
La metropolitana sarà percorsa dai soliti trenini stile far west a gasolio EURO 0 dei quali si sente anche il cambio delle marce, in movimento!
Aprite gli occhi, per favore! Vi stanno fregando!
La metro non la userà nessuno!!! Soldi pubblici nelle tasche dei soliti noti!!!
siamo sempre alle solite, le cose inutili sono il simbolo della nostra città: le piste ciclabili insieme alle cose che non si fanno sono l’analisi di questa amministrazione di INUTILI…….
Quando tutto questo sarà realtà, noi saremo MORTI!!!
mamma mia che commenti: pallosi noiosi e senza contenuto.