Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini.
“Una pioggia di pignoramenti interessano la tesoreria comunale, mettono a dura prova la tenuta contabile. I versamenti IMU che hanno riempito le casse vengono assaliti da chi, a fronte delle tante sentenze avverse al Comune di Matera, con atto di Precetto divenuto esecutivo, non aspetta e si impone nell’accesso al self-service della Banca Popolare del Materano tenutaria della tesoreria comunale.”
Di seguito la nota integrale.
L’allarme lo avevamo lanciato per tempo, lo si era detto più volte che il contenzioso avrebbe rappresentato per l’ente la frana che si abbatte sulla valle, ed ecco arrivare, nell’assolata estate, tanti pignoramenti alla tesoreria comunale, quasi un milione e mezzo di euro, proprio mentre i cittadini con intensi sacrifici immettono denaro che andrà disperso e consumato per pagare errori e colpe che, come al solito, nessuno andrà a valutare. L’aggressione alle casse del comune è incessante: tra enti, privati ed avvocati, i prelievi forzati hanno raggiunto cifre che metteranno in seria difficoltà il bilancio che si andrà ad approvare, se non addirittura far vacillare la tenuta dei conti. La vicenda ORTOMAT, quella tanto dibattuta in consiglio comunale, quella del debito fuori bilancio, fatta di fatti e iniquità, ma soprattutto di tanti errori, quella che ruota intorno all’ex mattatoio di via Marconi, è giunta al capolinea, parliamo di cifre importanti. La società, forte del lodo arbitrale che vedeva condannare, con decreto esecutivo il comune di Matera nel 2011, ha pignorato le casse del Comune tenute dalla Banca Popolare del Mezzogiorno, per l’importo di 1.236.000 €. A questo disastro si associa un caso singolare, riguarda due sgradevoli pignoramenti che vengono da altro Ente: l’ATER di Matera. Lite tra due enti che dovrebbero dialogare e specchiarsi, collaborare e capirsi, soprattutto in ciò che riguarda le questioni economiche e sociali, uno costruisce case popolari, l’altro ha tutto l’interesse a contribuire ed agevolare tale intento, ed invece, gli atti di pignoramento sono reiterati e continui. In una prima occasione all’inizio di questo mese, l’ATER pignora la somma di 65.331 €. A distanza di pochi giorni si ripropone, forse perché le casse comunali si sono gonfiate per effetto dei versamenti di coloro che hanno pagato l’IMU, si rilancia con altro pignoramento, questo di 145.000 €. Difatti ATER in forza di una sentenza che ancora una volta vede condannare il comune di Matera, che è contumace, (non presente in giudizio), gioca facile, non si fa scrupoli dall’incassare coattivamente la somma del contenzioso. Vien da chiedersi se di fronte di tali eventi non vi sia un voler rivedere il valore da imprimere al contenzioso, se sia opportuno resistere sempre o comunque o, recedere per limitare le perdite, ammesso ci sia qualcuno che queste valutazioni le voglia fare e le possa fare. Ma appare che le cose siano nel luogo opposto al buon senso, un altro pignoramento dell’ultima ora, viene da due avvocati che, per 15.500 €, assaltano la nostra tesoreria. I fatti riguardano pagamenti di onorari per 72 cause che, unitile dirlo, i due legali hanno vinto per ricorsi al giudice di Pace attinenti contravvenzioni al codice della strada. Una storia senza fine quella delle multe, ma quanto ci costa il contenzioso? Nessuno è riuscito a quantificare l’effettivo ammontare del danno erariale prodotto dell’allegra gestione del contenzioso al codice stradale. Nessuno sa quanto abbiamo pagato sino ad ora. ma qualcuno è responsabile di questa emorragia di denaro che sembra inarrestabile? Mentre una città appare sporca, priva di accessori, giardini fioriti e cose altrettanto banali, si gettano tanti soldi pubblici per pagare orrori ed errori che a profusione si compiono. Per uguali motivi lo scorso anno la tesoreria venne intaccata per 108.000 €. Quel che sembra non tenersi in alcun conto è che il denaro di cui parliamo è della comunità, è quello che tanti hanno rastrellato e versato in questi giorni con l’IMU, quello che versiamo continuamente con le imposte e tasse, è questo il denaro con il quale paghiamo. Soldi sperperati e gettati spesso in contenziosi che si potevano vincere, che non si dovevano fare, ai quali si resiste caparbiamente, cosa dobbiamo aspettarci ancora.
Adriano Pedicini Consigliere comunale PdL