L’ex parlamentare lucano della Democrazia Cristiana, il potentino Peppino Molinari in una nota ricorda il politico grassanese Gaetano Ambrico a 13 anni dalla sua scomparsa. Di seguito la nota integrale.
Il 14 ottobre 2007 moriva a Grassano Gaetano Ambrico: uomo politico dalle grandi qualità culturali e sociali. Nel 1948 fu eletto parlamentare nella lista della Dc. Fondò in provincia di Matera la prima sezione Dc di cui divenne primo segretario provinciale dando subito al partito un’impronta popolare: i primi soci furono braccianti,contadini ed artigiani.Promosse la costituzione della prima sezione della Coltivatori Diretti e degli artigiani cristiani. Fondò poi le ACLI diventando presidente provinciale e regionale.Nel 1948 dopo la scissione sindacale contribuì alla nascita della libera Cgil prima e poi della Cisl.Dal 1956 al 1960 fu sindaco di Grassano, uomo di scuola fu presidente del distretto scolastico di Matera. Membro della commissione pubblica istruzione in aula intervenne varie volte su importanti questioni. Studioso, meridionalista si impegno ‘a far emergere l’arretratezza del Mezzogiorno concentrandosi soprattutto sul suo paese di origine:Grassano. Con coraggio affrontò il tema della povertà in Basilicata con la commissione parlamentare sulla miseria di cui fece parte e ne fu il relatore. Ottenne che fosse studiato come paese pilota del mezzogiorno “un paese povero con una popolazione di poveri:Grassano. Il gruppo di lavoro rimase sul posto un anno e mezzo svolgendo un lavoro davvero unico e straordinario.Per Ambrico la miseria non era solo un fenomeno da localizzare e da risolvere con la pratica assistenziale ma una realtà che interessa l’economia e la società in tutti i suoi rapporti. Gaetano Ambrico aderì al gruppo di “Cronache Sociali “facente capo a Dossetti e partecipò attivamente alla FUCI insieme a Colombo, Andreotti e Moro.Fu una presenza viva e critica del cattolicesimo democratico ma rimase coerentemente sempre all ‘interno della Dc dove nel 72,75 e 76 fu candidato alle politiche ed alle regionali di Basilicata raccogliendo larghi suffragi.Quella di Ambrico è indubbiamente una figura autorevole e storica che va recuperata a pieno titolo nella storia dei cattolici democratici di Basilicata che ha dato un contributo in maniera significativa con grande passione ideale e politica.