Consigliere regionale Gianni Perrino (M5s): “Confusione e scarsa pubblicità sui bandi rivolti ai diversamente abili”. Di seguito la nota integrale.
Sui bandi predisposti per favorire l’occupazione dei diversamente abili avevamo acceso i fari nei mesi scorsi audendo in commissione i responsabili del dipartimento regionale “Politiche di sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca”.
Sostanzialmemente le misure previste erano tre, tutte finanziate attraverso la programmazione comunitaria 2014-2020: un bando rivolto a non vedenti e ipovedenti, uno rivolto all’occupazione dei diversamente abili in ambito agricolo ed un ultimo, in via di definizione, che prevede una serie di contributi ai disabili titolari di attività imprenditoriali o che intendono avviare attività nel territorio della Regione Basilicata.
Ad oggi risulta espletato solo il bando rivolto ai non vedenti e ipovedenti mentre, da qualche giorno, si sono aperti i termini per la partecipazione ai corsi previsti per la qualificazione e l’occupabilita’ in ambito agricolo. Purtroppo su questi ultimi bisogna constatare che sono partiti un po’ in ordine sparso e senza la dovuta pubblicità.
Gli organismi di formazione che erogheranno i corsi, ai quali era rivolta la prima fase del bando, hanno pubblicato avvisi solo nei primi giorni di settembre 2017 sui rispettivi siti internet (alcuni dei quali non facilmente raggiungibili anche tramite i più diffusi motori di ricerca); in alcune città lucane (quale Matera), alcuni bandi sembrerebbe siano stati diffusi solo tramite pubbliche affissioni. Ad oggi sono 17 (su 20 complessivi) gli organismi di formazione che hanno predisposto le selezioni e, come potete vedere dalla tabella qui, la scadenza per la presentazione delle domande è spalmata negli ultimi giorni di settembre.
A coronamento di tutto ciò vi è il fatto che di questi avvisi non vi è alcuna traccia sul portale, nella sezione “Avvisi e bandi” della Regione Basilicata. Crediamo fermamente sia necessario rivedere i criteri di pubblicità e dare la massima diffusione ad un avviso rivolto ad una platea così fragile della cittadinanza. A questo proposito abbiamo protocollato un’interrogazione in Consiglio Regionale.