Pittella si scusa con il M5S per non poter rispondere all’interrogazione sul “Comitato Matera 2019” e a quella sul nuovo Amministratore Unico dell’ATER PZ. E chiede l’ennesimo rinvio.
Giornata surreale quella di oggi in consiglio regionale. All’ordine del giorno, l’attività ispettiva svolta dai consiglieri: finalmente, alcune interrogazioni da noi depositate da mesi, avrebbero trovato una risposta. Illusione svanita quasi subito: nonostante le rassicurazioni ricevute da Lacorazza e le numerose settimane trascorse, i potenti uffici regionali sono giunti, ancora una volta,
completamente impreparati al tanto atteso appuntamento con le nostre interrogazioni. Dopo un primo rinvio dovuto ad alcuni impegni istituzionali, il Presidente Pittella si accingeva a rispondere sulle assunzioni fatte e sugli incarichi conferiti dal “Comitato Matera 2019”. Il M5S ha chiesto, in
sostanza, di fare la massima chiarezza e trasparenza sui seguenti punti: verifica del rispetto della regola del concorso pubblico per le assunzioni ed il reclutamento del personale del Comitato;
mansioni o incarichi affidati, tipologie di contratti, durata degli stessi, stipendi o compensi a qualsiasi titolo erogati per ciascuna unità di personale assunto o impiegato dal Comitato; eventuali indennità o rimborsi spese previsti per i 10 componenti del Consiglio di amministrazione del
Comitato. Pittella, visibilmente imbarazzato, ha ammesso di non avere le risposte alle nostre domande e, scusandosi, ci ha chiesto di rimandare l’interrogazione. A questo punto, un’altra domanda sorge spontanea: qualcuno pensa forse che la (auspicabile, imminente) vittoria del titolo di città capitale
europea della cultura 2019, da parte di Matera, possa attenuare o elidere le eventuali responsabilità nella gestione delle assunzioni e degli incarichi professionali affidati dal “Comitato Matera 2019”? Che la vittoria possa servire da “lasciapassare” o “salvacondotto” e cancellare gli eventuali profili di responsabilità nella gestione e nell’utilizzo che il Comitato ha finora fatto (e farà
fino al 2022) del denaro pubblico?
Altro nostro quesito (e altra mancata risposta da parte di Pittella) ha riguardato il nuovo Amministratore Unico dell’ATER Potenza, partorito dal collaudato sistema di nomine gestito dal Presidente del Consiglio Regionale. Come noto, Lacorazza ha scelto per la poltrona apicale dell’ATER potentino il Sig. Esposito Domenico, attuale sindaco del Comune di Sant’Arcangelo. Ma
il M5S ha scovato alcune gravi anomalie e incongruenze in tale tale nomina e ne ha richiesto la revoca. Pittella, probabilmente ancora intontito, ha confessato di non conoscere, per la seconda volta, né il merito della questione tantomeno di aver ricevuto alcuna risposta dagli uffici regionali.
Cercando ripetutamente sponda in un impacciato Lacorazza, Pittella ha reiterato le sue scuse unitamente alla richiesta di rinviare la risposta all’interrogazione. In pochi minuti, per due volte Pittella e Lacorazza sono andati in “tilt”. Come pugili suonati, si sono rifugiati nel “timeout” dinanzi alla domanda di trasparenza e chiarezza nelle modalità con le quali sono state fatte nomine e assunzioni e sono stati gestiti i pubblici denari. Non resta al M5S ed ai lucani che attendere trepidante le risposte: ricordando però che “si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre” (J.F. Kennedy).
Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle