Consigliere regionale Perrino (M5s: “Possibile ampliamento del bando per operatori forestali: come si muoverà la giunta Bardi?” Di seguito la nota integrale.
Nei primi giorni dello scorso febbraio la giunta uscente approvava, a pochi giorni dalle elezioni regionali, un progetto in embrione fin dal 2018: un avviso pubblico rivolto ai lavoratori fuoriusciti dalla mobilità in deroga (e mobilità) ordinaria da impiegare in attività idraulico-forestali finalizzato alla tutela del patrimonio forestale pubblico, al contenimento del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza dei territori. I beneficiari del bando sono soggetti che già alla fine dell’anno 2017 avevano perso il diritto alla fruizione di qualsiasi sostegno al reddito (per effetto delle previsioni della L. 28 giugno 2012 n. 92 e s.m.i.) e che versano in grave difficoltà economica e sociale.
Sono state 684 le istanze presentate al 31 maggio 2019, giorno previsto per la scadenza dell’avviso pubblico finanziato per circa 2,3 milioni di euro. Ad oggi, però, ancora non si conosce la graduatoria degli ammessi e degli esclusi: per questo abbiamo ritenuto doveroso chiedere informazioni alla Giunta. Inoltre, è bene evidenziare che le risorse previste per le finalità del bando potrebbero essere eventualmente incrementate grazie ai c.d. “fondi ex card carburante”: si tratta di una dotazione finanziaria complessiva attribuita alla Regione Basilicata pari a 19.073.895,25 euro a cui si aggiungono le economie maturate dall’attuazione dei progetti attivati con i protocolli afferenti al Fondo 2013-2014. Queste somme sono state sbloccate a seguito dell’attivazione di un protocollo di intesa tra la Regione Basilicata e il MISE.
L’articolo 5 dello stesso protocollo di intesa prevede, tra gli interventi finanziati, un fondo di 10 milioni di euro per finanziare un “contributo per l’assunzione dei lavoratori fuoriusciti dalla mobilità ordinaria e in deroga presso enti pubblici per la tutela del patrimonio forestale pubblico, il contenimento del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza dei territori”. Considerata la sopraggiunta disponibilità di risorse abbiamo chiesto al governo regionale se è previsto l’incremento della dotazione finanziaria del bando, in maniera tale da includere nella misura più candidati possibile. Considerata, poi, l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza (RdC), abbiamo chiesto al governo regionale se è intenzionato a rimuovere l’ostacolo presente nell’avviso pubblico per permettere a coloro che abbiano ottenuto eventuale accesso al RdC di integrare le misure (nazionale e regionale) di sostegno al reddito.