E’ online sul sito Charge.org la petizione sulla potabilizzazione dell’acqua del fiume Basento in Basilicata
SI alla manutenzione, NO alla contaminazione.
Il Basento è il principale corso d’acqua della Basilicata ed è già noto a molti per i suoi problemi di inquinamento ma la proposta di rendere la sua acqua potabile, per risolvere solo temporaneamente l’emergenza idrica in corso, sottovaluterebbe in parte questa condizione.
E’ necessario tutelare la salute di circa 140.000 cittadini appartenenti ai 29 Comuni collegati alla Diga del Camastra, che stanno subendo ormai da mesi continue restrizioni idriche tali da condizionare sempre più la loro vita quotidiana.
I promotori della petizione online chiedono l’intervento del Governo Nazionale e la massima collaborazione per ottenere più chiarezza, più trasparenza, più controlli, più giustizia e responsabilità da parte delle Istituzioni e degli Enti pubblici preposti così da garantire che Acerenza, Anzi, Avigliano, Albano di Lucania, Banzi, Baragiano, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Forenza, Genzano di Lucania, Irsina, Laurenzana, Maschito, Oppido Lucano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Ruoti, San Chirico Nuovo, Satriano di Lucania, Tito, Tolve, Tricarico, Vaglio di Basilicata, Trivigno, ricevano acqua potabile comprovata dalle risultanze ottenute da diverse analisi effettuate, anche privatamente, su più campioni d’acqua prelevati in svariati punti del fiume e analizzati da molteplici laboratori specializzati, dislocati su tutto il territorio italiano e non solo su quello lucano.
E’ una questione di bene primario, bene pubblico e bene vitale.
La Basilicata esiste ed è giusto che tutta Italia venga finalmente a conoscenza della grave situazione idrica che si sta affrontando.
Se sei lucano, se ami la Basilicata, firma anche tu la petizione.