Mario Petracca (Italia Viva Pisticci) in una nota invita il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, a valutare tutti gli aspetti collegati alle estrazioni petrolifere in Basilicata. Di seguito il testo di Cicala e la replica di Petracca.
Amedeo Cicala: “Dopo diversi mesi di trattativa tra le amministrazioni e le compagnie petrolifere, la Val d’Agri ha il nuovo accordo sul ristoro per la spesa energetica delle famiglie. Da Eni e Shell in totale 4,5 milioni di euro, ogni anno per 5 anni, da dividere tra gli 11 comuni della valle. La stima: poter rimborsare fino a 500 euro a famiglia.
Una forma di compensazione contrattata con le multinazionali che, dopo l’esperienza del precedente quinquennio, assume una forma nuova. Non più bonus sulla bolletta del gas, ma contributo per qualunque forma di consumo energetico, anche in fonti alternative. Ad anticipare l’ufficialità dell’intesa, il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala. “Una buona novità – ha spiegato il primo cittadino del Comune capofila – è l’essere riusciti a rendere il bonus ”energetico”, non solo destinato al consumo di gas. Anche chi vive nelle campagne e non ha accesso alla rete del metano, potrà ottenerlo”.
Mario Petracca: “Dispiace constatare che troppo spesso la memoria non asseconda le menti pensatrici di Bonus e Ristori, infatti se la Val D’Agri produce dei beni quali gas e petrolio, è anche vero che la Val Basento ne riceve i cosiddetti reflui da smaltire e prodotti dalla stessa Val D’agri, ritengo giusto ed equo che anche i cittadini della Val Basento e nello specifico, i cittadini di Pisticci, Bernalda, Ferrandina e Pomarico ricevano detta compensazione e siano beneficiari di questo piccolo aiuto soprattutto nella parte esclusa dal così tanto decantato “Bonus gas.”
Con la presente invito gli 11 comuni della Val D’Agri a rimodulare il riparto dei 4,5 milioni di euro ottenuti da Shell ed Eni, e soprattutto invito la Regione Basilicata affinché si faccia garante di un equo trattamento per tutti i cittadini che subiscono inermi gli effetti delle estrazioni petrolifere sia nella parte “estrattiva” quanto alla parte riguardante gli smaltimenti.
Per troppi anni la Val Basento ha assistito silente al riparto non equo delle Royalties, la speranza che in questo nuovo quinquennio la platea dei beneficiari possa essere quanto più ampia possibile e soprattutto che venga fatta valutando l’impatto che le estrazioni petrolifere hanno sui territori interessati”.