Gianni Rosa e Giampiero D’ecclesiis di Fratelli d’Italia Basilicata commentano le posizioni annunciate dai due principali candidati alle primarie del centrosinistra, Marcello Pittella e Piero Lacorazza del PD su petrolio e royalties. Di seguito la nota integrale.
Un tandem nero da paura.
In tandem i due candidati più accreditati alle primarie del Partito Democratico dichiarano su petrolio e royalties cercando di dare una mano di vernice nuova alle solite vecchie posizioni del Partito Democratico secondo una logica che fa del nuovismo lessicale la chiave per abbellire la continuità programmatica con le politiche attuate finora in 20 anni di gestione miope della questione petrolio in Basilicata.
Lacorazza rivendica che “… la Basilicata ha già dato prova di grandi capacità negoziali…” e riafferma, qualora ce ne fosse bisogno che “ …non si può rinunciare al petrolio…” in piena continuità con chi ha legittimato le politiche di estrazione senza controlli, l’immobilismo dell’ARPAB, la petrolizzazione forzata della regione fatta senza criterio, senza rispetto per la salute dei cittadini e l’ambiente, senza controlli.
Il Presidente della Provincia di Potenza, si ricorda solo ora del ruolo di ARPAB, dell’importanza dei controlli, della salute dei cittadini quando per anni la maggioranza di cui è esponente rappresentativo ha negato l’esistenza del problema, ha osteggiato ogni protesta, ha trascurato del tutto la problematica ambientale in Val d’Agri e non solo (Il Caso Fenice insegna).
Non meno di Lui l’altro candidato alle primarie Pittella, altro pezzo di novanta del PD lucano, si sveglia da un lunghissimo letargo e recita il mantra demagogico del “…No allo strapotere delle multinazionali, …No a nuove estrazioni, … No a dover scegliere tra salute e sviluppo. E No all’utilizzo delle royalties per distribuire povertà…”
Quando a tutti è ben nota la modalità con attraverso la quale mediante l’uso delle royalties molte amministrazioni comunali di sinistra hanno costruito una macchina del consenso clientelare che è la stessa su cui il PD ha costruito e mantiene il consenso in vaste parti della Regione.
Ambedue questi vecchi giovani politici, pienamente inseriti nel sistema di potere che ha governato male la regione in questi anni, che ha consentito che si producessero guasti gravissimi all’ambiente, che ha ignorato come un muro di gomma le proteste, le prove, le testimonianze che provenivano dal vasto mondo della società civile, delle associazioni e dei movimenti, la stessa maggioranza che ha permesso fatti gravissimi come quelli accaduti all’inceneritore Fenice, ora, come Alice nel Paese delle meraviglie, si destano e sciorinano un corollario di frasi fatte.
La credibilità sulle questioni, sulle battaglie si costruisce con le azioni, ci vuole ben altro che un giro in camper o una dichiarazione battagliera, la credibilità si costruisce con le azioni e l’agire politico e ambedue queste cose dicono chiaramente che tanto Pittella quanto La Corazza sono pienamente in continuità con le scelte fatte dal governo regionale controllato dal PD e sono un indice certo della continuità delle loro scelte in questo settore.
Abbiamo ripetutamente denunciato le farse degli Osservatori ambientali, delle mille convenzioni inconcludenti, dei controlli insufficienti, degli accordi al ribasso fatti dai protagonisti di quello che abbiamo definito il “Sistema Basilicata”, i lucani questa volta non si faranno prendere in giro.
Occorre una svolta vera, fatta da gente non compromessa con scelte sbagliate e anni di silenzio ed omissioni, da gente estranea al Sistema Basilicata, è deludente l’incapacità di proporre uomini nuovi con parole d’ordine nuove al posti di uomini vecchi con parole d’ordine che sanno di muffa.
Gianni Rosa e Giampiero D’ecclesiis – Fratelli d’Italia Basilicata
Io i fatti voglio vedere, saremmo, se i politici ci aiutassero o ci credessero un po di più, la regione piu ricca…………….. (sappiamo di avere tutto, agricoltura,turismo, mare e montagne, petrolio e gas) invece siamo gli ultimi della fila….. voi che dite?!?!?!?!?!?