Con la presidenza del consigliere Rosa (Lb-Fdi), si è riunita, nel pomeriggio, la seconda Commissione consiliare (Bilancio e programmazione). L’organismo consiliare ha esaminato il provvedimento riguardante l’“Ultima annualità, programma triennale 2011/2013 del Piano regionale per lo sviluppo dello sport per interventi di promozione e sviluppo dell’impiantistica sportiva”, riveniente dalla terza Commissione consiliare (Attività produttive, Ambiente e Territorio) che lo aveva licenziato nella seduta del 21 gennaio scorso, ed ha espresso parere favorevole a maggioranza, con il consenso dei consiglieri Giuzio (Pd), Pietrantuono (Psi) e Galante (Ri); il voto contrario dei consiglieri Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Fi) e l’astensione dei consiglieri Perrino (M5s) e Romaniello (Gm).
Audita la componente il Collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura (Alsia), Annamaria Campana, sull’“Approvazione dell’assestamento del bilancio annuale 2014 ed approvazione di variazioni nel bilancio pluriennale per gli esercizi finanziari 2015/2016”. La componente il Collegio dei revisori dei conti ha chiarito gli aspetti messi in evidenza dal Collegio stesso in ordine alle poste finanziarie riguardanti i progetti “Ditria” e “Erogazione di servizi specialistici e realizzazione di azioni dimostrative finalizzate alla riduzione dei consumi energetici delle aziende agricole lucane”. Al termine dell’audizione, la Commissione, all’unanimità, ha deciso di chiedere chiarimenti sulla effettiva approvazione dei progetti ed alla iscrizione in Bilancio degli importi relativi.
In merito alla proposta di legge su “Potenza e Matera: città dei servizi” d’iniziativa dei consiglieri Rosa (Lb-Fdi) e Pace (Gm), c’è da rilevare l’ampia discussione scaturita sulla necessità di attribuire risorse ai centri che erogano servizi sovracomunali. Il consigliere Rosa ha illustrato le finalità del provvedimento, sottolineando “l’opportunità di regolamentare con un atto legislativo le risorse attribuite. Dal momento che la Regione a più riprese ha contribuito al sostegno per l’erogazione dei servizi sovracomunali – ha sottolineato – se si riconosce il principio che Potenza e Matera hanno la funzione di ‘Città dei servizi’ è giusto, in virtù della indispensabile trasparenza, chiarire non solo l’entità dei trasferimenti finanziari, ma anche le modalità e l’uso che ne viene fatto. L’invito – ha esplicitato Rosa – che rivolgo agli altri consiglieri è quello di sottoscrivere il documento se si è d’accordo sul principio che lo anima al fine di consentire di svolgere le funzioni sovracomunali di programmazione e pianificazione dello sviluppo strategico, coordinamento, promozione e gestione integrata dei servizi, garantendo la coesione territoriale in armonia con le altre realtà comunali nel rispetto del principio di sussidiarietà”. Per il consigliere Giuzio (Pd) “è evidente che la questione è legata a doppia mandata alla situazione attuale in cui versa il Comune di Potenza. Tutti – ha rimarcato – sono interessati a discutere su una proposta di legge e non più su una semplice erogazione di contributi. L’importante è stabilire e, quindi, garantire la progettualità dei centri e fare estrema chiarezza sulle finalità che si vogliono raggiungere”. Il consigliere Perrino (M5s), nel fare menzione dell’emendamento presentato alla pdl, chiede “di tenere presenti altri Comuni lucani che, per popolazione, collocazione geografica o per vocazione svolgono, già oggi, funzioni sovracomunali nei comparti della sanità, della giustizia o quali sedi di uffici di enti pubblici nazionali. La Regione Basilicata – ha continuato – può e deve, coerentemente con l’istituzione del ‘Fondo di coesione territoriale e dei diritti di cittadinanza’, contrastare la ‘desertificazione’ anche amministrativa del proprio territorio”. Il consigliere Galante (Ri) ha parlato di “iniziativa lodevole che, però, non può prescindere dagli sviluppi politici ai fini di un piano strategico per Potenza. Occorre capire il ruolo che la Città capoluogo intende ritagliarsi, così come è necessario rimpinguare il Fondo di coesione. ‘Potenza città degli studi’ – ha sottolineato – potrebbe divenire la motivazione migliore per dare al capoluogo una vera e nuova identità, nell’ottica di un progetto condiviso con l’Università degli studi della Basilicata”. Il consigliere Romaniello (Gm) ha precisato come “fino ad ora Potenza ha svolto il ruolo di ‘città pigliatutto’, trascurando il ruolo importante dei piccoli Comuni penalizzati fortemente con il notevole taglio dei contributi loro destinati. Quello che necessita – ha concluso – è dare pari opportunità per quanto riguarda i servizi ai cittadini di tutti i centri lucani, aprendo una discussione fuori da ogni logica di soccorso”. Al termine della discussione è stato deciso, unanimemente, di procedere, in seduta congiunta con la prima Commissione consiliare (Affari istituzionali), all’audizione del presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, del sindaco di Potenza, Dario De Luca, del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, anche in qualità di presidente dell’Anci regionale.
Presenti alla seduta della Commissione, oltre al presidente Gianni Rosa (Lb-Fdi), i consiglieri Vito Giuzio e Mario Polese (Pd), Giannino Romaniello (Gm), Paolo Galante (Ri), Gianni Perrino (M5s), Francesco Pietrantuono (Psi), Michele Napoli (Fi).