Piano Casa, Consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Nicola Morea: “Modifiche necessarie per maggiore chiarezza e tutela delle città”. Di seguito la nota integrale inviata dai Consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Nicola Morea.
Stimolati dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) Basilicata e sollecitati da Legambiente Basilicata, abbiamo presentato una Proposta di Legge per chiarire alcuni aspetti controversi della Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente).
Nel corso degli anni il cosiddetto “Piano Casa”, nato su impulso nazionale per contribuire al rilancio dell’economia attraverso le attività edilizie, ha subito numerose modifiche che l’hanno trasformato da misura temporanea e transitoria a provvedimento definitivo e permanente. Ciò ha di fatto limitato la possibilità per i Comuni di governare correttamente lo sviluppo urbanistico del proprio territorio.
Attraverso la proposta di legge ci ripromettiamo di chiarire il concetto di “edificio esistente”, attualmente coincidente semplicemente con titolo abilitativo in corso di validità, e di riassegnare ai Comuni la facoltà di aggiornare le aree da escludere dall’applicazione del “Piano casa”.
L’interpretazione del concetto di “edificio esistente” ha influito negativamente sui prezzi finali delle case in quanto ha consentito un immeritato aumento delle rendite fondiarie. Il chiarimento è essenziale per garantire il rispetto delle finalità originarie della norma, ossia la rigenerazione urbana, la riqualificazione architettonica e l’efficienza energetica.
Con la modifica dell’art. 6 della Legge, che al comma 2 prevede un termine perentorio di 90 giorni entro cui i Comuni potevano individuare gli ambiti in cui non è consentito realizzare interventi di rinnovamento edilizio, viene rimossa tale rigidità normativa che ha impedito successive revisioni, rendendo difficile l’adeguamento delle scelte urbanistiche alle esigenze reali del territorio. La proposta di modifica consentirà ai Comuni di aggiornare e ampliare tali ambiti attraverso l’approvazione o l’adeguamento dei propri strumenti urbanistici.
Questa proposta, sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, nasce dall’ascolto e dal confronto con esperti e associazioni impegnate nella tutela del territorio. Ringraziamo pertanto l’INU Basilicata e Legambiente Basilicata per il loro contributo e per l’importante ruolo svolto nel segnalare le criticità della normativa vigente.
Siamo consapevoli che il miglioramento delle norme debba passare attraverso un confronto costruttivo. Per questo motivo, la proposta è aperta ai contributi che potranno emergere nel corso della discussione in Commissione e in Aula, affinché si possa giungere a una soluzione condivisa e realmente efficace per il rilancio dell’economia e per la rigenerazione del patrimonio edilizio nell’ambito di un corretto governo del territorio.