Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, in una nota esprime alcune considerazioni politiche sul piano dismissioni dei fabbricati comunali annunciato dall’Amministrazione Comunale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Materdomini (M5s) su piano dismissioni fabbricati: “Ancora una volta si bypassano i cittadini e le associazioni”.
Al Movimento 5 stelle il piano dismissioni di fabbricati comunali elaborato dalla giunta De Ruggieri appare più come una svendita: il portavoce pentastellato, Antonio Materdomini, si aspetta chiarimenti dal Sindaco.
Dopo un sindaco di centrosinistra, Salvatore Adduce, che ha tentato l’impresa di vendere un bosco, quello di Timmari, di proprietà del Comune, Matera si ritrova ora di fronte ad una rinnovata giunta e ad un primo cittadino intenti nella stesura di un piano vendite che riguarda fabbricati comunali: cambiano i nomi, ma non cambia il modus operandi di chi ci governa.
“L’Amministrazione Comunale – afferma Antonio Materdomini – ha selezionato cinque fabbricati della città (ex scuola “A.Volta”, “Centro di quartiere Tre Torri”, “Centro scolastico universitario”, un immobile commerciale in via Bari e l’”ex Fornaci”) il cui valore ammonta a € 5.450.000,00; e ha predisposto per essi un piano che ne prevederà la s-vendita. Facendo infatti un rapido calcolo, è possibile costatare che ogni immobile verrebbe venduto, in media, tra i 1000 e i 1500 € al mq.”
“Inoltre – continua il portavoce pentastellato – sono ad oggi ignoti i criteri con i quali sono stati selezionati gli immobili in esame e le intenzioni con cui l’amministrazione comunale sia decisa a proseguire su questa linea. Ci chiediamo come mai si sia optato per la vendita di questi beni pubblici senza nemmeno interpellare a riguardo la cittadinanza, che magari potrebbe risultare contraria a cedere a privati un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini e su cui tutti i cittadini hanno diritto di esprimersi. Il Movimento 5 stelle, estremo ed instancabile promotore della cultura del bene pubblico, ritiene che alcuni dei fabbricati potrebbero essere gestiti con finalità sociali e culturali, attraverso la loro temporanea e sporadica concessione ad associazioni locali, che fanno spesso fatica a reperire uno spazio idoneo alle proprie attività.”
“Bisogna essere chiari e trasparenti con la cittadinanza. – conclude Materdomini – Che se ne vuole realmente fare di questi immobili? A quale categoria di acquirente andrebbero a finire? Forse parte di questo patrimonio potrebbe essere dismessa senza eccessivi rimpianti, ma è giusto svenderla?”.
Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle