“Il piano di Export sud II è un’importante opportunità per le aziende del territorio. Credo che questa proposta, da parte degli imprenditori, vada accolta perché li mette in condizione di approcciarsi al mercato estero non in maniera spontanea, ma programmata”.
Lo ha detto l’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, durante l’incontro che si è tenuto questo pomeriggio nella sede della Camera di Commercio a Potenza in occasione dell’evento di presentazione del Piano.
Si tratta del Programma pluriennale di formazione e di promozione dell’export per le imprese. L’evento è stato promosso dalla Regione Basilicata e ICE Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, in collaborazione con CCIAA di Potenza e Sviluppo Basilicata SpA.
Cifarelli ha sottolineato la necessità di lavorare sulla motivazione degli imprenditori perché – ha detto – noi possiamo fornire la canna da pesca, ma non il pesce. Siamo consapevoli che occorrerà eseguire un lavoro di scouting tra le imprese perché desideriamo raggiungerle tutte. Il mercato locale è saturo così come quello nazionale. Chi vuole evolversi deve approcciarsi in maniera convinta e consapevole al mercato dell’internazionalizzazione. Un concetto – ha proseguito- valido anche per quegli imprenditori che vogliono trasferire la propria azienda ai figli”.
Per Cifarelli la Regione è passata da una fase in cui i “programmi di internazionalizzazione erano lasciati all’improvvisazione ad una fase in cui la programmazione e l’organizzazione sono alla base del rilancio imprenditoriale. Questo messaggio di fiducia è quindi un ulteriore tassello che si aggiunge alla programmazione regionale. ”
Il Presidente della CCIAA Michele Somma, ha aggiunto: “il piano Export sud è molto interessante ed è giusto divulgarlo in maniera capillare. Senza l’export non si può crescere.
Il Dirigente del dipartimento delle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione, Ricerca della Regione Basilicata, Giandomenico Marchese, non solo ha ribadito l’opportunità di promuovere l’iniziativa, ma ha anche aggiunto che il percorso sinergico in atto è importante per la crescita imprenditoriale del territorio.
Dello stesso avviso l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, Gaetano Torchia che ha dichiarato: “tanto la Regione Basilicata, quanto Sviluppo Basilicata daranno il massimo supporto per far accrescere le imprese e garantire uno sviluppo adeguato”.
La presentazione del Piano Export Sud II è stata curata da Maria Ines Aronadio, Direttore Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy, Donatella Iaricci, Ufficio Coordinamento Promozione del Made in Italy Pianificazione e Rapporti con il Mise e Regioni per il PES II, Adele Massi, Dirigente Ufficio Servizi Formativi
Il PIANO EXPORT SUD II ha una dotazione finanziaria pari a 50 mila euro sulle risorse del PO Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR Asse III, Azione 3.4.1 “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale”:
Di questi, 43.400.000 sono destinati alle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e 6.600.000 alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
Il nuovo Piano Export Sud persegue due obiettivi: trasformare le aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota export ascrivibile alle Regioni del Mezzogiorno sul totale nazionale.
I destinatari del piano sono le micro e piccole imprese, le start up, i consorzi iscritti nel registro delle imprese delle CCIAA, le reti d’impresa, i parchi tecnologici, i centri universitari/incubatori. I settori coinvolti sono quelli della filiera agroalimentare, arredo e costruzioni, alta tecnologia, energia, moda e mobilità. I paesi coinvolti sono quelli dell’Unione europea, i paesi extra ue (Russia e Balcani), Cina e Giappone, Stati Uniti e Canada.