“In riferimento all’invito di cui all’oggetto si informa che la giunta provinciale, nel corso della seduta svoltasi nella giornata di venerdì, ha deciso di non partecipare all’invito e, ringraziando per lo stesso, chiede al signor presidente della Regione Marcello Pittella la convocazione di un incontro tra questa Amministrazione e lo stesso presidente Pittella al fine di analizzare il tema all’ordine del giorno e le altre numerose questioni (cfr. il Patto di stabilità e altro), rimaste a oggi inevase. Ringraziando per la cortese attenzione e per il riscontro che si vorrà assicurare alla presente, qualora lo si ritenesse opportuno, si porgono cordiali saluti.”
La Provincia di Matera risponde così all’invito della Regione per illustrare i contenuti dell’Accordo di Programma Quadro Basilicata con i suoi 400 milioni per ridurre il gap viario lucano.
Una linea politica condivisa dal presidente e dai suoi assessori che non intendono sottrarsi al confronto vero, purché rispettoso e garante dei diritti del territorio che rappresentano.
IDV: UN PERCORSO PER SUPERARE PENALIZZAZIONE MATERANO DA ACCORDO ANAS-STATO-REGIONE.
“Piuttosto che attardarci in polemiche sterili in riferimento all’accordo sottoscritto al Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica tra Anas, Stato e Regione per il finanziamento a favore di alcune infrastrutture viarie, accordo che penalizza il Materano, pensiamo a cosa fare per individuare nuovi canali finanziari in grado di rispondere alle esigenze di mobilità delle comunità della provincia di Matera”. E’ quanto sostengono in una nota congiunta le segreterie regionale lucana e provinciale di Matera di IdV.
“Intanto, non si possono imputare responsabilità al Presidente Pittella – aggiunge la nota – in quanto l’Accordo di Programma risale al 2011 ed è quindi antecedente la sua più recente elezione, mentre va fatta chiarezza sugli aspetti che si riferiscono all’iter tecnico-aministrativo dei progetti che riguardano il Materano e che ambienti ministeriali considerano non tutti completati nei complessi iter tecnici autorizzativi. Inoltre non si sottovaluti che per il comprensorio Murgiano ci sono comunque alcuni interventi importanti. Adesso – continuano le segreterie regionale e provinciale di IdV – si deve costruire un percorso unitario a livello di sistema delle autonomie locali e forze politiche della Basilicata perché la penalizzazione del Materano ha un peso sull’intera regione, specie in termini di sviluppo e di economia legati ai flussi turistici e alle attività produttive. Tra le possibilità che individuiamo c’è il nuovo Programma Fesr 2014-2020 nel quale candidare specifici progetti infrastrutturali, non solo viari, rimasti fuori dall’attuale finanziamento, l’impiego di royalties del petrolio, l’interlocuzione con i Ministeri del Governo Renzi sui programmi per il Mezzogiorno ancora congelati. Il Presidente Pittella ha annunciato l’impegno di proporre una strategia unitaria per le Regioni del Sud proprio intorno a pochi ma rilevanti progetti infrastrutturali in grado di colmare il gap infrastrutturale Sud-Nord. E’ sicuramente questa – afferma IDV – l’opportunità da cogliere per agganciare i progetti di Matera, del Materano all’area murgiana e adriatica, quale condizione di ammodernamento di strade e trasporti specie su linea ferroviaria oltre che dagli scali aeroportuali pugliesi”.