In merito alla scelta dell’Amministrazione Comunale di Potenza e dell’assessorato alla Cultura di nominare una Task Force nell’intento di dar vita a una strategia e a un Piano pluriennale della Cultura e del Marketing territoriale della città, di seguito si riporta una dichiarazione dell’assessore alla Cultura e alle Attività produttive Stefania D’Ottavio.
“Come noto, la nostra amministrazione, ha chiesto e ottenuto la disponibilità di Gianpiero Perri, esperto per la valorizzazione e promozione di attività e iniziative nel settore della cultura e del marketing territoriale, di coordinare un gruppo di lavoro (Task Force) con l’obiettivo di offrire consigli, suggerimenti, proposte al governo cittadino. Si tratta di un contributo propedeutico alla definizione della strategia di un Piano pluriennale che prevede il coinvolgimento di altre personalità della cultura e del marketing territoriale.
Un percorso che – in un tempo limitato – consentirà all’Amministrazione cittadina di assumere una precisa iniziativa politica. In particolare Perri e la sua Task Force lavoreranno a una proposta capace di meglio definire il ruolo della città capoluogo in tali ambiti, anche a servizio dell’intera comunità regionale. Con questo spirito abbiamo acquisito la disponibilità di Gianpiero Perri e delle altre personalità coinvolte. Abbiamo in altri termini voluto utilizzare una prassi, non nuova nel nostro Paese, “di avvalerci – come ha ben specificato il sindaco, Guarente – dell’ausilio di protagonisti della società civile, senza rinunciare al nostro ruolo di piena assunzione della responsabilità politica di decisione”.
Peraltro, si è ormai da tempo affermato nel panorama mondiale un vero e proprio movimento delle città che, a partire dal rapporto città/cultura/creatività, persegue in maniera sempre più mirata politiche di innovazione e strategie di sostegno alla cultura quale nuovo contesto di sviluppo, finalizzato a generare valori esistenziali e qualità sociale nonché ad attrarre talenti, competenze, risorse, investimenti.
Sono le città a ridefinire le prospettive di sviluppo e di futuro. Reti urbane fitte, intense, dove lo scambio delle idee, il contributo della ricerca e dell’innovazione diventano essenziali.
Non a caso l’Europa guarda a questi modelli di sviluppo per realizzare linee programmatiche e finanziarie tali da plasmare, nei prossimi anni, progettualità esecutiva e partenariato internazionale da affermare sui territori locali. I giacimenti culturali europei sono ineguagliabili per antropologia, storia, struttura architettonica, e spesso si condensano nelle aree urbane non solo di grande dimensione.
Anche l’approccio della Città di Potenza alle politiche culturali è fortemente legato alla loro dimensione di promozione ed emancipazione individuale e sociale. E’ convinzione radicata, infatti, che la cultura sia fondamentale per la costruzione di un moderno sistema di benessere delle persone, delle famiglie e delle comunità. Si tratta di un’azione assolutamente necessaria, perché senza cultura non c’è alcuna forma di crescita. E’ altresì opinione diffusa che questa rappresenti uno strumento di straordinaria rilevanza per combattere la scarsa conoscenza dei propri luoghi, delle narrazioni locali, della storia dei popoli e delle nazioni oltre che nei confronti di ogni diversità, promuovendo, al contrario, processi, anche involontari e inattesi, di conoscenza, inclusione e integrazione. Senza dimenticare poi che il settore culturale, strettamente connesso a quello della creatività, rappresenta un orizzonte ampio e dinamico, anche in termini economici e occupazionali. Una filiera che, se verticalmente integrata, produce cambiamento a tutto tondo, divenendo un potente moltiplicatore di risorse. Oggi lo sviluppo si realizza entro spazi urbani motivati, pensanti, capaci di conseguire innovazione, pensiero positivo, di muovere capitali, idee, ricerca e lavoro. Città estese, aperte al territorio, fornite di servizi e di buona qualità della vita.
Ma è soprattutto sul piano della comunicazione, della partecipazione, della formazione e della condivisione che si ritiene la cultura “bene diffuso”, fondamentale, orientato a favorire la comprensione, il ragionamento, la decisione, sempre più nella prospettiva di un presente e di un futuro delle comunità locali e delle città migliore e più soddisfacente.
Per favorire la più ampia comprensione partecipata nella nostra realtà cittadina – e nelle comunità più prossime a tale interpretazione – del complesso dei fenomeni designati con il termine di cultura, il Comune ha inteso costituire una Task Force temporanea, affidata al coordinamento e alle riconosciute competenze del dott. Giampiero Perri, per promuove l’elaborazione progettuale di un Piano strategico, evidenziando, appunto, le categorie interpretative ritenute basilari, unitamente ai nodi concettuali considerati essenziali per rafforzare cultura, cultura identitaria e conoscenza nella nostra comunità locale, provinciale, regionale, nel nostro Paese, in Europa, nel mondo, senza negare l’attesa di voler contribuire al dibattito sul futuro dello sviluppo di contesti e gruppi, vicini e lontani, noti e sconosciuti, coinvolgendo il maggior numero possibile di persone.
La pandemia da Coronavirus ha determinato il blocco di questi flussi che, anche nei prossimi anni, stenteranno a riprendere con lo stesso andamento. Si prospetta una occasione per meglio sedimentare le proposte turistiche e culturali, quasi resettando quanto accaduto negli anni passati. Dunque una straordinaria opportunità di riprogrammazione.
Il nostro lavoro trova humus fecondo nelle scelte culturali e programmatiche che il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi sta tracciando in queste settimane insieme ai suoi uffici e dipartimenti. Noi lavoreremo ad una proposta che sia in linea con il Piano strategico di sviluppo che si va elaborando in Regione. Se possibile anche nell’uso di parole chiave come “risorse”, “autonomia”, “sostenibilità”, “lealtà”, “Appennino”, “Mezzogiorno”, “green”, “fiducia”, “comunità”, “visioni urbane”, “patrimonio storico – culturale e monumentale”. “territorio”, “storia e tradizioni”, “simboli”, “speranza” e “futuro”, “lavoro”, “creatività”, “digitale”, “universo giovanile”, “famiglia” ed alcune altre che saranno ben chiarite alla prima occasione di confronto da Giampiero Perri e dalla Task Force.
Vi è infine, da rendere esplicita una idea di modernizzazione della città di Potenza. Una sinergia positiva fra un nuovo modello urbano, lo sviluppo di cantieri culturali, le istituzioni e le eccellenze presenti in città, dall’Università al Cnr, dalla stessa Regione all’Ospedale San Carlo, dal mondo della scuola a quello delle Associazioni e degli Ordini Professionali, per giungere alla progettazione di nuovi luoghi, come una cittadella della Cultura, attraverso il recupero del patrimonio storico monumentale e industriale del territorio. Un’idea green e sostenibile che sposi le percezioni antiche e le moderne ambizioni della nostra città.
Potenza, capoluogo privilegiato dell’Appennino meridionale sulle tracce della sua storia, fra mediterraneo cristiano, crocevia di culture è già dotata di una rete urbana intensa. Deve assumere il ruolo di attrarre idee, visioni, progetti di futuro per produrre cultura, economia, lavoro.
Ad affiancare Perri saranno una serie di professionisti che comporranno la Task Force, la cui formazione verrà delineata nei prossimi incontri.
Sin da ora voglio ringraziare personalmente ed a nome di tutta l’amministrazione comunale, a cominciare dal Sindaco, Mario Guarente, Giampiero Perri e tutta la Task Force che, gratuitamente, e per alcuni mesi svolgeranno un compito prezioso, sistemico e tempestivo che sarà per noi punto di riferimento nella organizzazione del lavoro progettuale, nella rimodulazione dell’esistente e nella selezione di apposite candidature, nella partecipazione a bandi e gare che l’Unione Europea, il Mibac e la Regione Basilicata svilupperanno sia nell’immediato che nel settennio 2021 – 2027″.
Lug 10