Piazza Albino Pierro e Piazza dei Comuni a Potenza, intervento di Ilaria Telesca (Lista Civica Per La Città) . Di seguito la nota integrale.
“Riuscire nell’impresa e portare a termine il lavoro, questo è ciò che ci rende orgogliosi e pieni di gioia. Soprattutto dopo un lungo periodo che ha messo a dura prova la nostra comunità con momenti di tensione a tratti interminabili.
In due settimane abbiamo inaugurato due nuovi spazi urbani, due piazze che rendono la nostra città ancor più bella di prima.
Piazza Albino Pierro potrà essere un incentivo per un quartiere di Potenza che giorno dopo giorno cresce, si popola e acquisisce importanza sociale. La piazza più grande della Basilicata, accessibile a tutti e perfetta per tutte le generazioni.
Piazza dei Comuni è un altro importante risultato per la nostra città, altrettanto accessibile a tutti grazie anche alla partecipazione dei soggetti direttamente interessati dalle disabilità. Una riqualificazione, questa, che ha visto la bonifica di una zona colma di amianto con un’area verde piena di alberi (circa 60), giochi per bambini, campo da pallacanestro, anfiteatro, fontane e panchine.
Ciò che la rende simbolica, però, è la presenza delle 131 mattonelle che raffigurano ogni paese della Basilicata, messe una di seguito all’altra in ordine alfabetico, senza distinzione alcuna. È un segnale di unità del popolo lucano, che abbandona una volta per tutte il tribalismo che purtroppo ha caratterizzato la nostra regione e, al contrario, abbraccia il senso di comunità ed identità lucana. Nella Piazza dei Comuni tutti i cittadini lucani potranno sentirsi a casa, così come possono farlo in qualsiasi metro quadro del Capoluogo: Potenza ha la missione di unire il suo hinterland e rendersi capofila di un progetto di rilancio. La Lucania è la nostra terra, la nostra madre, la nostra matrice.
Un ringraziamento speciale va all’assessore Antonio Vigilante che con infaticabile impegno si è adoperato per arricchire Potenza di questi due meravigliosi spazi pubblici. Un grazie, inoltre, a tutti coloro i quali, in maniera encomiabile, hanno fatto il loro dovere con scrupolo ed irriducibile impegno.
Ora è tempo di goderci questi nuovi spazi urbani, rispettandoli e sfruttandoli per recuperare quella socialità che in questo periodo avevamo perso, ma che nessuna tecnologia potrà mai sostituire.”