“ll 75,6% dei comuni della Basilicata ha una popolazione che non va oltre i 5 mila abitanti. Quelli di minore dimensione demografica si collocano per la gran parte all’interno, lungo la dorsale appenninica, e sono quelli caratterizzati dai cali più consistenti di popolazione. In questa stagione particolarmente favorevole per i luoghi “minori”, la Basilicata può fare della prossimità e della cura dei legami la cifra per ripensare i suoi luoghi. Che sono luoghi del pensiero e della lentezza, che è anche il tratto tipico dell’Italia artigianale, dell’agricoltura di qualità, della tutela della biodiversità, del paesaggio sospeso tra città e campagna, tra mare ed entroterra. E’ questa la leva programmatica che muove l’impegno istituzionale della Regione Basilicata a favore dei territori e dei borghi storici per migliorarne l’attrattività e garantirne la rigenerazione culturale, sociale ed economica”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ad Aliano intervenendo al convegno sul tema: “Politiche in favore dei piccoli comuni italiani e Pnrr: stato di avanzamento e impatto nazionale e locale delle linee di intervento”. “La Giunta regionale ha finanziato, per un importo complessivo di 18.247.395,00 euro, ben 8 progetti integrati di rigenerazione culturale realizzati nei piccoli comuni. La scelta della Regione – ha aggiunto Latronico – è andata nella direzione di voler premiare progetti maturi, che hanno colto l’obiettivo di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento di piccoli borghi storici caratterizzati da una significativa marginalità economica e sociale . Tra gli effetti principali della pandemia, che hanno impresso un cambiamento nella vita di questi luoghi, c’è di sicuro una crescita del turismo di prossimità. I paesi sono in poco tempo divenuti mete emergenti per tutti coloro che ricercano autenticità e genuinità. Questo programma straordinario della Regione Basilicata, però, non va inteso soltanto come un fatto legato alla promozione turistica e culturale di questi territori. Questi luoghi sono chiamati, oggi ancor di più, a svolgere un ruolo decisivo nella risposta alle sfide poste dalle crisi climatica e pandemica; dalle politiche di mitigazione legate alle opportunità offerte dall’economia circolare a quelle di adattamento necessarie per continuare ad assicurare l’erogazione di servizi ecosistemici, fino alla costruzione di nuovi equilibri territoriali e sociali capaci di innalzare il livello di anti-fragilità delle nostre società. La Basilicata – ha aggiunto l’assessore regionale – rappresenta, infatti, un contesto molto interessante per sperimentare innovativi processi di rigenerazione ecologica della sua costellazione di forme insediative. Per la Regione, questo è un tema cruciale per il futuro dei nostri territori, e stiamo lavorando per rendere strutturale l’impegno istituzionale a favore dei piccoli comuni, con uno sguardo vigile e sensibile alla prossima programmazione, che riserva grande attenzione a questi temi. Regioni e comuni avranno a disposizione svariati miliardi di euro per gli Investimenti territoriali integrati (Iti), mirati su cultura, turismo, sostenibilità, trasformazione energetica e digitalizzazione. La sfida per i piccoli borghi sarà la capacità di intercettare i fondi per realizzare progetti capaci di generare valore per i territori. Al lavoro fatto e alle prospettive future di questi luoghi dedicheremo una giornata di approfondimento a Potenza a fine maggio, in cui racconteremo il contributo di questi progetti alla rigenerazione sociale ed economica delle nostre aree interne” ha concluso Latronico.
Mag 06