Pierferdinando Casini a Matera per sostenere i candidati dell’UDC e il governo Monti

Si è svolto in mattinata al Cinema Comunale il comizio del leader dell’UDC e capolista al Senato per le prossime elezioni del 24 e 25. Sul palco anche i candidati del partito alla Camera dei Deputati Palmiro Sacco, Antonio Corbo, Giuseppe Gandi,  Rocco Fuina e Luisa Basile e quelli al Senato, dove l’UDC si presenta alleato  FLI e Scelta civica con Monti per l’Italia in cui si ritrovano  oltre a Pierferdinando Casini anche Tito Di Maggio,  Gregorio Francesco Bronzino, Carlo Glinni, Rocco Costanzo e Antonio Ripoli detto Antonello

Casini giunge al Cinema Comunale di Matera dopo aver osservato il panorama dei Sassi dall’affaccio Guerricchio. Poi viene accompnato sul palco dai dirigenti del partito lucano dell’ UDC: Palmiro Sacco,  Fiore, Lindo Monaco e  dai candidati alla Camera e al Senato: “Le campagna elettorali sono sempre difficili e anche questa che è caratterizzata da un tasso elevato di  antipolitica.  Grillo è il termometro della situazione in Italia oggi perché la politica non ha dialogato con la gente e i congiurati siamo noi stessi.

Casini si domanda perché la gente  è distante dalla politica e risponde dicendo che in questo momento vi sono mille promesse in giro quando invece occorre dimostrare grande serietà. Poi accenna alle quote latte, al federalismo, al riordino degli Enti locali, alla formazione delle Ronde e alle problematiche dalle quali Berlusconi è scappato via facendo finta di non sapere quali erano i problemi che aveva lasciato mentre oggi lo stesso Berlusconi capovolge la realtà. Chi ha evitato che l’Italia facesse la fine della Grecia è stata Monti, personalità stimata che ha fatto una politica di rigore. Oggi –sottolinea Casini- c’è bisogno di crescita, sviluppo, lavoro e dobbiamo rimettere in moto la meritocrazia.  Molti giovani mollano l’Università perché sono degli sfigati o perché la famiglia non riesce più a sostenere le spese per lo studio. Il Governo con la Meritocrazia può prevedere un prestito ai giovani che potranno restituie il danaro quando avranno trovato occupazione e nei primi cinque anni dalla stessa. E’ molto grave che giovani preparati lasciano l’Università

Per quanto riguarda la Sanità- continua Casini- invece di tutelare i malati si tutelano i posti dei dirigenti. Io sono un  professionista della politica ma sono attento alla buona politica. Bisogna riprendere la strada e parlare di crescita e di sviluppo”.

Casini accenna al problema dell’evasione fiscale: “Combattiamo l’evasione fiscale e  alleggeriamo il cuneo fiscale sulle famiglie che è intollerabile perchè sono colpite da deduzioni e detrazioni. Il Paese ha retto perché le famiglie con i propri risparmi ha fatto la loro parte. Cerchiamo di essere seri. Questa campagna elettorale segna la fine del bipolarismo e ha manifestato il disagio politico che per anni abbiamo perseguito. Siamo in sintonia con Monti con il quale si è realizzato una convergenza con una persona di cui l’Italia non può fare a meno, perché si ha bisogno di una personalità di questo tipo”.

Poi critica  Vendola che è non è d’accordo su tutto mentre noi siamo convinti che l’Italia deve andare verso una strada diversa. Le idee camminano sulle gambe degli uomini. Qui c’è bisogno di una grande mobilitazione e mi affido a voi.  Noi siamo disponibili a fare un Governo per tutte le stagioni e Monti ha fatto un gesto di grande generosità per dare una buona politica all’Italia. Non è vero che al Sud non si è fatto niente, basta vedere Matera. 

Poi l’affondo su Berlusconi. “Berlusconi? Guardi, io non gli sto più dietro. Con quella bocca, piò dire quello che vuole”. In campagna elettorale Berlusconi ha detto tutto e il contrario di tutto. Ha fatto promesse irrealizzabili, ha dichiarato che farà  il condono tombale: ha una irresponsabilità  alla stato puro e un messaggio agli evasori devastante anche perchè tutti gli italiani onesti sanno che, se vogliamo abbassare le tasse e la pressione fiscale, dobbiamo continuare la lotta all’evasione. Berlusoni è ‘ scappato via perchè non sapeva da che parte cominciare per risolvere i problemi che erano tanti. E poichè lo stesso Berlusconi aveva creato i buchi si è trovato nelle condizioni di dire “per carità”, me ne vado via e oggi sta capovolgendo la realtà. Quello che è arrivato, Monti, che ha cercato di risolvere tutti i problemi dell’Italia oggi è diventato il responsabile di ciò che non va in Italia. In pratica una sorta di capovolgimento perfetto della realtà: chi ha risolto i problemi e ha evitato la fine della Grecia è diventato irresponsabile”.

Su Grillo ecco la posizione di Casini  “Buona politica e società  civile  devono andare assieme e dare in qualche modo risposte. Vedete, molti se la prendono con Grillo, ma Grillo non è la febbre, è il il termometro, è quello che misura la distanza tra politica e società  civile. Ma la colpa è nostra, di chi come il Pdl e il Pd non hanno voluto cambiare questa legge elettorale, che ancora una volta espropria i cittadini dalle possibilità  di scegliere i propri parlamentari, il che aumenta la distanza tra politica e società civile”.

Poi Casin ha commentato lo scandalo delle tangenti che ha travolto Finmeccanica con l’arresto del presidente Orsi. E’ cominciata una nuova Tangentopoli? “Non so se se ne sia mai andata. Ma certo è che  bisogna fare pulizia, senza guardare in faccia a nessuno e tenendo presente che c’è da salvaguardare anche una realtà  economica e industriale molto importante per il nostro Paese”. Naturalmente bisogna avere fiducia nella magistratura e confidare nell’equilibrio. Gli eccessi non hanno mai portato da nessuna parte. Ma è anche naturale che bisogna andare fino in fondo, senza rispettare santuari di nessun tipo”.

A precedere il comizio di Pierferdinando Casini è stato Tito Di Maggio, vice capolista al Senato della Repubblica: “Mi chiedo perché le nostre risorse non dovrebbero rimanere nel nostro territorio. La nostra Regione da venti anni è governata dalla sinistra e bisogna prendere atto che quella classe politica perpetua se stessa e noi dobbiamo cercare il nostro consenso andando casa per casa  e stare all’erta”.

Palmiro Sacco: “ Casini è a Matera per dare un’iniezione di fiducia e se c’è Monti lo dobbiamo a Casini  e a questo Partito.  L’obiettivo è puntare  su tre cose importanti: Lavoro, lavoro, lavoro”.

Lindo Monaco,  segretario provinciale UDC: “ C’è un disattenzione verso la politica da parte dei cittadini  e noi vogliamo stare dalla parte di Casini e Monti perché dopo Monti ci può essere solo Monti con serietà  e trasparenza politica”.