Pietro Simonetti (Ceres): Chiudere e non adeguare il Centro di rimpatrio di Palazzo San Gervasio. Il Bradano ha bisogno di accogliere bene i lavoratori stagionali. Ci sono circa 5 milioni di euro per ristrutturare l’ex tabacchificio”. Di seguito la nota integrale.
Alcuni adesso si stupiscono della gestione del centro di rimpatrio di Palazzo e degli esiti negativi prodotti da privati in una struttura carente di tutto che non doveva essere realizzata.
Aperta in fretta e furia, anche per responsabilità di un dirigente della Regione venuto meno al mandato del coordinamento migranti e dello stesso Presidente della Regione, per fronteggiare l’industria della paura, ha solo importato da altri territori persone da rimpatriare e non sempre come dimostrano i rilasci all’alba di migranti che solo per l’impegno della Caritas locale trovano un letto e assaporano una minestra.
Il centro non doveva aprire:e’stato possibile per la rinuncia della Amministrazione locale del tempo alla gestione dell’area prima destinata a sito di accoglienza per gli stagionali. Opportunità colta al volo dal Ministero dell’interno per allocarci prima un Cie e poi un Cpr, spesa oltre 5,5 milioni più l’ultima previsione di 2,5 milioni per adeguamenti. Gli esiti gestionali, affidati a privati con relative assunzioni che hanno determinato modifiche e liti nella giunta comunale, non potevano che essere quelli descritti nelle inchieste in corso.
Si tratta adesso di lavorare per chiudere il centro e risparmiare le risorse dell’ultimo bando. Tocca interessare il Ministro Lamorgese e nel contempo dare risposte alle vere necessità del Bradano e del Metapontino:ristrutturare l’ex Tabacchificio, sono pronte le risorse, completare il centro di Scanzano e in sede transitoria fare il bando per i 150 posti previsti nel progetto Supreme ed atri. Finalmente la Regione si è dotata dell’assistenza tecnica necessaria per utilizzare le risorse pari a circa 16 milioni. (creati cinque posti di lavoro)
Non ci sono più scuse. Chiudere Il Cpr di Palazzo, che tra l’altro sottrae le forze di Polizia di stato Lucane a propri compiti di istituto e includere. Integrare persone di cui il sistema produttivo e scolastico hanno bisogno.